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Vertice Intergovernativo Italia-Grecia

Redazione by Redazione
12 Maggio 2025
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Vertice Intergovernativo Italia-Grecia
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Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi al Vertice Intergovernativo Italia-Grecia a Villa Doria Pamphilj.

Dopo i colloqui con il Primo Ministro della Repubblica Ellenica, Kyriakos Mitsotakis, la cerimonia di firma di accordi e le dichiarazioni congiunte alla stampa.

Di seguito il testo dell’intervento del Premier italiano.

“Buongiorno a tutti, e grazie di essere qui. 

Sono molto contenta di aver avuto l’occasione di accogliere a Roma il Primo Ministro Mītsotakīs e i suoi Ministri per il secondo Vertice Intergovernativo tra Italia e Grecia. Sono trascorsi ben otto anni dalla celebrazione dell’ultimo Vertice Intergovernativo, quindi dall’ultima volta che i nostri Governi si sono incontrati in questo formato, e credo che siamo d’accordo nel dire che il primo impegno che abbiamo preso è quello di non far passare altri otto anni per la celebrazione del prossimo Vertice, Kyriakos, ma i lavori di oggi sono stati molto importanti per fare il punto sui nostri rapporti bilaterali e sui molti ambiti di cooperazione tra le nostre Nazioni. Come anche la firma di queste numerose intese dimostra. Abbiamo adottato una Dichiarazione congiunta che riflette il grande lavoro che facciamo insieme, che traccia un programma di lavoro per continuare a lavorare su obiettivi e priorità condivise.

Elevare ancora di più il livello della nostra cooperazione. I rapporti tra Italia e Grecia, inutile dirlo sono ottimi, come è naturale che sia, tra due Nazioni senza le quali l’idea stessa di Occidente che conosciamo non esisterebbe, che condividono la stessa proiezione geostrategica nel Mediterraneo, l’appartenenza all’Unione europea, l’appartenenza  all’Alleanza Atlantica. Tra l’altro, come ricordavamo io ed il Primo Ministro Mītsotakīs siamo anche “compagni di banco” in Consiglio europeo e questo ci porta diciamo a una quotidianità di relazioni, ma siamo compagni di banco per una ragione, perchè saremo uno dopo l’altro Presidenti di turno dell’Unione europea, del Consiglio europeo, quindi diciamo ci sarà un anno di Presidenza Italo-Greca, e sarà un altro ambito molto importante di questa nostra cooperazione, dopodiché siamo insieme protagonisti di diversi formati. Il MED9, il MED5, il “Vertice Nord-Sud, al quale io e Kyriakos abbiamo partecipato nello scorso mese di dicembre. Un formato totalmente nuovo che però racconta anche come l’Europa pian piano stia cambiando, qualche anno fa sarebbe stato difficile immaginare che Paesi storicamente considerati “frugali”, Paesi che storicamente hanno torto, definiti così poco seri, diciamo un po’ “allegri” che invece si incontrassero e parlassero delle grandi questioni che riguardano la sicurezza, la difesa, che riguardano la proiezione, che riguardano la strategia.

Con il Primo Ministro Mītsotakīs abbiamo grande sintonia su molti temi: difesa, sicurezza, contrasto all’immigrazione illegale di massa. Chiaramente siamo tra le Nazioni, come si sa, più esposte ai flussi di migranti irregolari. Sulle nostre spalle cade il fardello di essere appunto le principali Nazioni di arrivo e con Kyriakos abbiamo lavorato molto bene in questi anni e intendiamo continuare a lavorare ancora bene per consolidare un cambio di approccio che nell’Unione europea si sta manifestando nei confronti del governo dei flussi migratori. Qualche anno fa, voi sapete, il dibattito era tutto concentrato sulla redistribuzione interna dell’immigrazione irregolare e insieme siamo riusciti a spostare l’attenzione verso la difesa dei confini esterni e verso la dimensione esterna del problema, esattamente come siamo riusciti a concentrare l’attenzione sulla lotta ai trafficanti, sul rafforzamento dei rimpatri, sulla cooperazione con i Paesi d’origine e di transito, esattamente come siamo d’accordo sull’idea che per affrontare una materia che è estremamente complessa servano anche soluzioni innovative, intendiamo continuare a lavorare in questa direzione, anche nel contesto degli incontri informali che l’Italia insieme ai Paesi Bassi e la Danimarca, organizza a margine dei Consigli Europei, che vede ovviamente anche la partecipazione della Grecia.

Con Kyriakos abbiamo condiviso l’impegno che l’Italia e la Grecia da sempre non fanno mancare per la pace. Questo vale prima di tutto per l’Ucraina, al fianco della quale entrambi siamo stati fin dall’inizio e saremo fino alla fine, l’Italia ribadisce il sostegno agli sforzi per una pace giusta e duratura che non può prescindere da garanzie di sicurezza efficaci per Kiev. Attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato alla quale l’Ucraina ha immediatamente aderito, così come l’Ucraina ha accettato subito di incontrare Putin a Istanbul giovedì, chiarendo in pochi minuti rispetto a una certa propaganda, quali tra le parti coinvolte nel conflitto sia certamente a favore della pace e quale invece sia ancora una volta responsabile della guerra.
Aspettiamo di vedere quale sarà la risposta russa. Lo stesso vale per il Medio Oriente, dove continuiamo a lavorare per la fine delle ostilità e l’accesso degli aiuti umanitari a Gaza. Appoggiamo il lavoro che i Paesi Arabi stanno portando avanti per tracciare un quadro regionale di pace e sicurezza che, a nostro avviso, deve includere anche la prospettiva dei due Stati. 

In questo quadro credo che sia molto importante anche la missione nella Regione che sta per compiere il Presidente Trump. Penso che dagli Stati Uniti possa arrivare un impulso decisivo, allo stesso modo sosteniamo con forza i negoziati in atto tra Iran e Stati Uniti, di cui come sapete l’Italia ha anche ospitato una tornata negoziale.
Italia e la Grecia condividono anche il percorso di adesione dei Balcani occidentali all’Europa. Impegno comune che torneremo a ribadire nei prossimi giorni, in occasione del Vertice della Comunità politica europea in programma a Tirana.
Caro Kyriakos, oggi le nostre Nazioni consolidano i loro rapporti e stringono nuove alleanze. Lo facciamo nel solco della nostra storica amicizia, che affonda le sue radici nei millenni ma sa guardare al futuro e alle sfide epocali del nostro tempo.
Penso al tema delle interconnessioni. Abbiamo un vantaggio straordinario che arriva dalla nostra collocazione geografica nel Mediterraneo, tornato centrale nelle dinamiche globali come via più breve tra Atlantico e Indopacifico. Italia e Grecia continueranno a lavorare insieme su alcuni progetti strategici – come i cavi in fibra ottica BlueMed e GreenMed – e si impegnano a lanciarne di nuovi. Mi riferisco in particolar modo all’accordo da circa 2 miliardi di euro, che è stato appena sottoscritto da TERNA e dal Gestore della rete di trasmissione elettrica greco, per raddoppiare l’interconnessione elettrica tra le nostre Nazioni. 

Oggi ci impegniamo a rafforzare la nostra cooperazione economica. L’Italia è il primo partner commerciale della Grecia, sono numerose le aziende italiane che hanno un ruolo di primo piano in settori decisivi, dall’energia fino all’industria della difesa. Che è sicuramente uno degli ambiti che possiamo ancora rafforzare molto. Ma penso anche al settore dei trasporti, su cui le nostre imprese hanno un ruolo cruciale. In questo senso, penso sia molto importante l’accordo tra Ferrovie dello Stato e il Ministero dei Trasporti greco, che rilancia un’importante collaborazione strategica. Teniamo a fare la nostra parte, teniamo a farla nel migliore dei modi, e penso che sia questo un bel messaggio che possiamo dare nella cooperazione tra i nostri sistemi. Ci impegniamo, con le numerose intese firmate oggi, anche a dare nuova linfa ai nostri rapporti in materia di sicurezza e contrasto alla droga, difesa, spazio e dominio cyber, agricoltura, protezione civile, una materia sulla quale ci siamo spesso trovati, ecco, in difficoltà simili siamo forse in uno degli ambiti di collaborazione su cui c’è una delle convergenze maggiori tra di noi, ma anche sport, insomma sono davvero moltissime  le materie sulle quali la nostra cooperazione è solida, sulle quali intendiamo rafforzare la nostra cooperazione.

E’ un lavoro a 360° del quale possiamo ritenerci molto soddisfatti. E che discende da un approccio comune che i greci sanno sintetizzare molto bene in una parola straordinaria che Kyriakos credo mi abbia già sentito ricordare, che è “Meraki”, una parola che non c’è nel vocabolario italiano e che significa “fare qualcosa con tutto se stesso”, mettere tutta la tua propria passione, tutta la propria anima nel fare qualcosa, ecco,  è un approccio che, in un momento complesso come quello che stiamo vivendo, può essere la chiave anche per sapere intravedere nelle crisi nuove opportunità. 

Grazie mille Kyriakos, grazie per questa visita, ma soprattutto grazie per tutto il lavoro che faremo di qui in avanti”.

 

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