Un testo coinvolgente per riflettere su scenari futuristici, “forse non così lontani come sembrano”, alla luce degli attuali equilibri geopolitici: nel romanzo “Somnium. Urla dall’Universo” l’Ambasciatore Bruno Scapini affronta il delicato tema del rischio di una militarizzazione dello Spazio e delle sue inevitabili conseguenze per l’ordine mondiale.
Il libro, pubblicato da Calibano Editore, vincitore del Premio La Ginestra 2023 per “La Geopolitica nella Letteratura Contemporanea”, è stato presentato ieri a Roma nella Libreria Horafelix dove, assieme all’autore, sono intervenuti Talal Khrais, Responsabile delle Relazioni Internazionali di Assadakah e Maria Grazia De Angelis, presidente dell’Associazione Italiana di Studio del Lavoro.
Il romanzo racconta la storia di Timothy Sanders, giovane astrofisico e aspirante astronauta della NASA che, all’improvviso, rileva dall’Osservatorio astronomico di Monte Palomar l’approssimarsi di un misterioso oggetto non identificato. La scoperta lo coinvolge in un intricato affare di spionaggio e in una pericolosa storia d’amore. Ma chi è l’ideatore del nefando progetto di militarizzazione dello spazio che rischia di portare il mondo sull’orlo di un conflitto mondiale? Sanders lo scoprirà a proprie spese dopo una serie di rocambolesche avventure in cui dovrà mettere in gioco la sua stessa vita.
“Il rischio di una militarizzazione dello Spazio sembra una possibile realtà – dice Scapini – e la storia del protagonista pone in luce gli interessi e i rischi che sono in gioco per l’intera Umanità”.
Diplomatico, dopo quarant’anni di carriera, l’Ambasciatore Bruno Scapini ha iniziato la sua attività di scrittore nel 2018, col romanzo “Operazione Akhtamar” sul genocidio armeno. Seguono altri tre romanzi, tutti pubblicati da Calibano Editore, che riscuotono grande successo vincendo premi importanti in prestigiosi concorsi letterari nazionali e internazionali. La fantapolitica è per l’autore un mezzo per denunciare l’esistenza nel mondo di problemi ancora irrisolti.