L’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, intervistato nel corso della trasmissione “Porta a Porta” da Bruno Vespa ha dichiarato: “Non abbiamo intenzione di partecipare all’escalation nucleare, non vi è alcuna minaccia o ricatto, noi abbiamo una dottrina militare sulla deterrenza nucleare nella quale viene indicato chiaramente quando è possibile utilizzare armi atomiche da parte nostra. Ovvero, possiamo usare armi nucleari se si crea una minaccia diretta al nostro Stato. Tutto il resto sono speculazioni dei partner occidentali e dei media”.
I quali media, per il diplomatico russo, sulla guerra in Ucraina sono fonte di disinformazione: “Ogni giorno, per lavoro, sfoglio i principali giornali italiani e le fake news sono la cosa più leggera che si possa dire di quello che spesso viene pubblicato, sui mass media occidentali, compresi quelli italiani, vengono pubblicate cose che una persona normale può leggere e ascoltare solo per condanna di un tribunale o in stato di narcosi”.
“Non c’è stata alcuna annessione, noi la chiamiamo adesione”. Questa la risposta dell’ambasciatore russo a proposito delle regioni ucraine dove si sono svolti i referendum.