“Mamma, io non voglio la guerra! 1939-1945 Polonia /2022 Ucraina”, questo è il titolo della mostra che è stata inaugurata martedì 18 ottobre alla Biblioteca Europea a Roma in presenza degli ambasciatori in Italia di Polonia, Anna Maria Anders, d’Ucraina, Yaroslav Melnyk e il giornalista Mediaset Roberto Olla.
Durante l’inaugurazione è stata presente anche Joanna Roguska-Berdyn della Casa Editrice Pointa che ha presentato e donato alle Biblioteche di Roma e ai rappresentanti della comunita’ ucraina il libro di Łukasz Wierzbicki “Il nonno e l’orsetto” in italiano e ucraino che racconta la storia vera dell’orso Wojtek, che negli anni 1942-1945 tenne compagnia ai soldati del 2° Corpo polacco.
La mostra, organizzata dall’Ambasciata di Polonia a Roma e L’Istituto Polacco con il sostegno dell’Ambasciata d’Ucraina e, fra l’altro, il patrocinio della Città Metropolitana di Roma Capitale e delle Biblioteche di Roma, è stata realizzata dall’Archivio di Stato di Varsavia in base al progetto d’archivio polacco-ucraino 1939-45 POLONIA/ 2022 UCRAINA.
La mostra presenta disegni di bambini polacchi che danno conto delle esperienze da loro vissute durante la Seconda guerra mondiale e l’occupazione tedesca degli anni 1939-1945, conservati nell’Archivio degli Atti Nuovi di Varsavia, insieme a disegni contemporanei di bambini ucraini, riguardanti la guerra attualmente in corso in Ucraina, raccolti sul portale “Mom I see war”.
Sono opere molto significative e straordinariamente toccanti che, malgrado la distanza temporale di 76 anni, trasmettono le stesse immagini degli orrori della guerra catturate dallo sguardo di un bambino. La somiglianza tra i disegni d’epoca e quelli odierni è sconvolgente. Vediamo come agli occhi di un bambino la guerra appare sempre la stessa. Cambia il tempo, cambia il luogo, cambiano i bambini-testimoni, ma la guerra è sempre la stessa, è sempre un male, e i bambini ne sono sempre le vittime.
Ma la mostra non è solo la rappresentazione del grande orrore di fronte alla guerra o la riflessione contro di essa, ma è anche un messaggio di speranza che le generazioni giovani, consapevoli della propria identità, sopravvivranno al peggior trambusto della storia della propria nazione.
“Un bambino non e un soldato, non difende la patria, anche se soffre con essa° – Janusz Korczak
°La guerra non vede, non sente, non prova nulla° – José Jorge Letria
“Mamma, io non voglio la guerra!”
Biblioteca Europea
Via Savoia, 13/15, Roma
Aperta al pubblico fino al 27 ottobre 2022