Mercoledì scorso, nei giardini di piazza Vittorio Emanuele II, a Brindisi, si è tenuta la cerimonia di svelamento del busto del Mahatma Gandhi, donato dal governo indiano, alla presenza dell’Ambasciatrice Vani Rao e del sindaco Giuseppe Marchionna.
Proprio dalla città pugliese, conosciuta come il “Porto della Pace”, nel 1931 Gandhi partì alla volta di Mumbai. Il suo saluto dalla nave con il fazzoletto bianco rimane ancora oggi un’immagine legata all’iconografia della storia contemporanea di Brindisi.
“Gandhi – ha spiegato l’Ambasciatrice Rao – è una figura riconosciuta a livello internazionale per la non violenza, per la difesa della libertà e dei diritti umani, ma anche per un approccio ai temi dello sviluppo sostenibile. E questo è un messaggio quanto mai attuale da trasmettere ai giovani e alle nuove generazioni”.
“Desidero esprimere il mio personale apprezzamento e ringraziamento di tutta la città per un gesto che ci onora tanto e rafforza i rapporti tra i due Paesi – ha commentato il Sindaco Marchionna, evocando anche il legame storico tra Gandhi e la città Brindisi- Ghandi è un uomo di pace riconosciuto a livello mondiale: un personaggio carismatico e fondatore principio della non violenza. La donazione del busto di bronzo sottolinea la vocazione di pace della nostra città”.
Nell’occasione il primo cittadino e l’Ambasciatrice Vani Rao hanno anche piantato alcuni ulivi.
La statua donata dall’India è uguale a quella regalata dallo stesso Paese alla città di Hiroshima. Tutta la locale comunità indiana ha aderito con entusiasmo all’iniziativa