“Sono stati sei anni vissuti pienamente, torno a Parigi con gratitudine più che nostalgia. È stato il mio secondo soggiorno come diplomatico, ero già stato a Roma come ministro consigliere d’ambasciata tra il 1999 e il 2002”: queste le dichiarazioni di Christian Masset rilasciate al Corriere della Sera, che pubblica una lunga intervista al diplomatico francese che si congeda dalla Capitale.
Alla domanda quale consiglio si sente di dare al suo successore a Palazzo Farnese, l’ambasciatore Martin Briens, Masset ha risposto “Mi permetto solo un suggerimento non da diplomatico ma da romano: il caffè di Sant’Eustachio”, mentre sulle previsioni che si sente di fare sulle relazioni italo-francesi, Masset risponde: “Qualche tensione o malinteso può ripetersi, perché ognuno vede la politica dell’altro con il proprio sguardo, ma è normale ed è anche un segno della nostra vicinanza. Resta il fatto che le nostre economie sono sempre più legate, gli interessi comuni sempre più profondi, e che quando ci muoviamo insieme, come abbiamo fatto per esempio con il piano NextGeneration Eu, cambiamo la storia dell’Europa”.