Conclusa con successo la missione Galactic 01, il primo volo suborbitale commerciale nello spazio di Virgin Galactic. A bordo, un equipaggio tutto italiano, insieme all’astronauta americano Colin Bennett: gli ufficiali Walter Villadei e Angelo Landolfi dell’Aeronautica Militare Italiana e il ricercatore Pantaleone Carlucci del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), i due enti che hanno commissionato il volo sul velivolo spaziale suborbitale VSS Unity, il secondo modello SpaceShipTwo di Virgin. Ai comandi della navicella l’italo-americano Michael Masucci e il pilota italiano Nicola Pecile.
“Un traguardo per Virgin Galactic e un grande successo tricolore, per un volo che vanta diversi primati: è il primo volo suborbitale italiano della storia, è il primo volo suborbitale di ricerca al mondo, e il primo commissionato a una società USA da istituzioni straniere”. Così ha commentato l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, che ha seguito il lancio in collegamento da Washington, rilevando come “la nostra Aeronautica militare e il CNR, che festeggiano quest’anno il 100mo anniversario, si confermano un orgoglio per il nostro Paese e continuano a fare la storia”. “L’Ambasciata è orgogliosa di aver promosso questo volo, con il sostegno della Farnesina, prima creando i contatti con la società spaziale privata americana, e poi ospitando, nel 2019, la firma dell’accordo che si è concretizzato oggi” ha chiosato, prima di chiamare l’equipaggio italiano per congratularsi per la storica missione.
Tramite il proprio Addetto spaziale, incardinato nell’ufficio economico e scientifico dell’Ambasciata, la sede diplomatica promuove numerose collaborazioni sia a livello istituzionale, a partire dai rapporti con il National Space Council della Casa Bianca e tra ASI e NASA, sia tra il nostro settore privato, che esprime soluzioni di eccellenza tecnologica in tutta la filiera industriale, e quello americano, che è all’avanguardia mondiale nella space economy.
A bordo di Galactic 01, considerata la prima missione completamente commerciale della società dell’imprenditore britannico Richard Branson, i tre italiani hanno condotto 13 esperimenti nei campi della biomedicina, termo-fluido dinamica, e sviluppo di materiali innovativi e sostenibili in condizioni di microgravità. Con la missione si aprono inoltre nuovi scenari di collaborazione tra l’Italia e Virgin Galactic anche per lo sviluppo di servizi e tecnologie nel nostro Paese.
Durante il volo la cabina di VSS Unity si è trasformata in un laboratorio scientifico suborbitale, per fornire il miglior ambiente possibile per condurre gli esperimenti in programma e per consentire all’equipaggio di interagire con le strumentazioni a bordo.