Di seguito riportiamo il Messaggio di Vincenzo Arcobelli, Conference Chairman alla XVII Conferenza dei Ricercatori Italiani nel Mondo.
“Desidero salutare tutti i partecipanti alla XVII Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo. Ringrazio il Rettore Mandel, la Temple University, il Prof. Antonio Giordano presidente della Sbarro Health Research Organization assieme al suo staff per l’ospitalità, ed il Prof. Andrea Giuffrida presidente della Texas Scientific Italian Community.
Anche quest’anno l’iniziativa presenta carattere e rilevanza internazionale, ricevendo i patrocini ed il sostegno morale dalle più alte istituzioni Italiane, e i messaggi letti e rivolti ai partecipanti grazie alla presenza della Console generale d’Italia a Philadelphia Cristiana Mele, ne sono la dimostrazione.
Dalla Presidenza del Senato, alla Camera dei Deputati, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Università e Ricerca, al Maeci, all’Ambasciata d’Italia a Washington, all’Istituto Superiore di Sanità, all’ Enea e al CGIE.
L’evento odierno coincide nel mese della nascita di uno dei più grandi inventori e geni al mondo, uomo universale e simbolo del rinascimento, Leonardo Da Vinci (15 Aprile 1452), ed in occasione di tale anniversario, da qualche anno si celebra anche la giornata della ricerca italiana nel mondo promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e dal Ministero della Salute.
Esprimo soddisfazione per la presenza di ricercatori italiani che operano in varie parti del mondo, dal Brasile, alla Cina, dall’Europa al Messico e Stati Uniti, con una elevata qualità e numero di presentazioni che confermano la straordinarietà di questo evento, nelle varie tematiche dall’aerospazio, alla medicina, dalle steam, all’umanistica.
Ritengo inoltre, fondamentale, il ruolo delle associazioni dei ricercatori italiani all’estero. Bisognerà lasciare una traccia a seguito di questa giornata. Assieme con i vari partners di categoria, abbiamo iniziato un cammino, e vi prometto che lanceremo entro quest’anno, l’Assemblea degli Stati Generali, e poi porteremo avanti una proposta istituzionale e di coordinamento per poter creare una strategia e fare sinergia con la pubblica amministrazione per contribuire a promuovere il sistema Italia nel mondo, auspicabilmente in modo concreto.
E se il futuro di una nazione dipende dagli investimenti in innovazione e ricerca, la manifestazione di oggi rappresenta anche a se in forma gratuita, l’impegno e la continuità, un modo consolidato per incrementare il networking dei ricercatori e il dovuto riconoscimento, per far comprendere, a tutti i livelli dei settori pubblici e privati, che la comunità dei ricercatori italiani nel mondo è una grande risorsa per l’Italia.
Con la stima di sempre, auguri di buon lavoro
Vincenzo Arcobelli