Grazie a un’economia solida e in crescita, l’Ecuador è divenuto negli ultimi anni il Paese delle opportunità: parola di Alfredo Aramondi, agente di commercio per attività di import-export, profondo conoscitore dello Stato dell’America Meridionale, nuova frontiera, a suo dire, del commercio internazionale. Già Presidente del Consorzio Fidi di Confcommercio Teramo, Presidente nazionale della C.E.E.G.I.S (camera europea esperti giudiziari indagini scientifiche) e Presidente della Italconfidi Scpa, nonché socio e rappresentante della CBEI, la Camera di Commercio Binazionale Ecuador Italia, ha scoperto il Paese delle Galapagos grazie a una circostanza del tutto fortuita. “In qualità di Presidente CEEGIS – racconta – in collaborazione con la sociologa M.Dolores Cucalon di Guayaquil, ho avuto modo di risolvere un caso legato a un incidente stradale avvenuto in Italia, capitato ad una famiglia ecuadoriana, alla quale ho fatto ottenere il rimborso assicurativo direttamente in Ecuador. Grazie a questo incontro ho iniziato a conoscere e ad apprezzare usi e costumi della comunità dell’Ecuador, arrivando a condividerne valori, mentalità, principi e tradizioni”. Da qui l’idea di costituire nel 2014 una società con capitale misto la cui sede si trova in Urdesa a Guayauil, e contestualmente promuovere incontri istituzionali con l’Italia.
Aramondi, parliamo dell’Ecuador, che Paese è, e come definirebbe la sua economia?
“L’Ecuador è un paese meraviglioso situato sulla costa del Pacifico del Sud America, riconosciuto in tutto il mondo per avere la più alta biodiversità per chilometro quadrato, con fauna, clima e flora privilegiata, abbondanti risorse naturali e talento umano formato. È noto come il paese dei quattro mondi, dove, in poche ore, è possibile passare dalle spettacolari spiagge dell’Oceano Pacifico, alle montagne innevate delle Ande, o alla giungla amazzonica, fino alle famose Isole Galapagos. La sua valuta ufficiale è il dollaro USA, moneta che fa sì che l’economia sia una delle più stabili e solide dell’America Latina, con uno dei tassi di inflazione più bassi del continente americano. L’Ecuador ha registrato una crescita significativa nell’ultimo decennio, anche grazie a un’infrastruttura aeroportuale rinnovata, un sofisticato sistema portuale, un’ampia copertura in fibra ottica e una rete stradale di prim’ordine. In definitiva io dico che, con una popolazione di 17 milioni di abitanti, un’inflazione dell’1,9% annuo e un PIL pro capite di 6.200 dollari, l’Ecuador si presenta al mondo come il Paese delle opportunità”.
Quali sono, a suo avviso, le maggiori opportunità offerte dal Paese in tema di scambi commerciali?
“L’Ecuador ha la sua forza nella produzione agricola di alta qualità: è il principale esportatore mondiale di banane e gamberi, vanta le rose con gli steli più lunghi e il cacao dall’aroma fine. Per non parlare poi delle risorse minerali come oro, rame, petrolio, ecc. Vale la pena notare che i principali prodotti di importazione in Ecuador dall’Italia sono quelli riferiti a macchinari e attrezzature ad alta tecnologia e valore aggiunto per l’industria. Grazie alla firma dell’Accordo Commerciale con l’Unione Europea, dall’1 gennaio 2017 l’accesso all’intera gamma dei prodotti italiani e sicuramente aumentato, e i rapporti tra i Italia ed Ecuador si sono sicuramente rafforzati”.
A tal proposito un ruolo sicuramente importante è quello della CBEI, la Camera di Commercio Binazionale, di cui lei è socio. Quali attività svolge principalmente?
La CBEI, acronimo che sta per Camera di Commercio Binazionale Ecuadoriana Italiana, è un’istituzione privata, senza scopo di lucro, il cui obiettivo principale è l’approfondimento e la promozione del commercio bilaterale tra l’Ecuador e l’Italia. La stessa fornisce una piattaforma in cui sono rappresentati i più grandi gruppi economici del Paese, nei settori più vari, quali ad esempio pesca, acquacoltura, lavorazione del tonno, banane, cacao, turismo, commercio, veicoli, industria alimentare, banche, industria della plastica, industria tessile, centri commerciali, immobili, costruttori, importatori, esportatori, consulenze, ambiente, ecc. Le aziende affiliate alla CBEI sono fra le 500 più grandi dell’Ecuador. Abbiamo uffici operativi nelle città ecuadoriane di Guayaquil, Quito, Manta e nella città italiana di Teramo. L’apertura del mercato ai prodotti italiani, la ricerca di partner per svolgere affari, siano essi export o import, fanno parte del portafoglio servizi offerto dalla CBEI, consultabile facilmente sul sito internet ufficiale www.ecuadoritalia.com”.
Prossime iniziative in programma?
“Nei giorni scorsi ho avuto l’onore di ricevere, su mio invito, S.E. l’Ambasciatore dell’Ecuador Dott. Miguel Falconi Puig, persona gradevolissima e di alto valore morale. Ho avuto il piacere di accompagnarlo in visita nelle Citta di Castelli e Teramo, nelle cui sedi istituzionali abbiamo sviluppato progetti per valorizzare il settore della ceramica e della pelletteria di entrambi i Paesi. I prossimi incontri istituzionali che intendo organizzare serviranno per rafforzare i rapporti tra l’Ecuador, l’Istituto Zooprofilattico di Teramo e le Università dell’Abruzzo”.