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XIX Conferenza Ricercatori Italiani nel Mondo, eccellenze italiane riunite a Bruxelles sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo

Redazione by Redazione
30 Maggio 2025
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XIX Conferenza Ricercatori Italiani nel Mondo, eccellenze italiane riunite a Bruxelles sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo
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Grande successo a Bruxelles per la XIX Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo, aperta da Gabriele Andreoli, President of Institute Advance Studies and Cooperation, che ha moderato i lavori, durante i quali sono intervenuti il Vice Presidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, il Vice-Rettore dell’Université Libre de Bruxelles Anne Weyembergh, il Presidente della Texas Scientific Italian Community Andrea Giuffrida, il Coordinatore dell’evento al Parlamento Europeo Antonio Cenini, l’Ambasciatore d’Italia in Belgio Federica Favi, e il Ministro della Salute Orazio Schillaci che, per l’occasione, ha inviato un videomessaggio.

“Desidero porgere un caloroso benvenuto a nome del Parlamento Europeo ed esprimere il mio apprezzamento per l’incredibile lavoro che i ricercatori italiani stanno svolgendo in tutto il mondo – ha scritto nel suo indirizzo di saluto, letto in apertura della Conferenza, la Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, aggiungendo – desidero riconoscere la leadership visionaria di Vincenzo Arcobelli, il cui impegno ha contribuito a promuovere la collaborazione tra i ricercatori e a rafforzare i legami con istituzioni e responsabili politici. Questa 19.ima edizione della conferenza, organizzata dalla Texas Scientific Italian Community, con l’Università Libre de Bruxelles, e supportata dalla nostra eccezionale Ambasciatrice in Belgio, Federica Favi, è la prova delle preziose sinergie che si stanno creando a livello internazionale. La ricerca e l’innovazione – ha sottolineato la VicePresidente del Parlamento Europeo – sono fondamentali per la competitività dell’Europa, soprattutto in un clima geopolitico turbolento e in complesse sfide socio-economiche”.

Per l’occasione sono arrivati anche i messaggi di saluto del Presidente del Senato Ignazio La Russa, della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, del Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del Ministro della Università e Ricerca Anna Maria Bernini, e delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Hanno partecipato inoltre rappresentanti delle associazioni di ricercatori italiani nel mondo: Cristina Bettin (Israele), Ilaria Pagani (Australia), Rossana De Angelis (Francia), Carla Molteni (Regno Unito), Fabio Pinna (Belgio) e Simone Lucatello (Messico), il quale ha sottolineato la necessità di avere un rapporto pratico, chiaro, organizzato e con un segnale di maggior interesse e visione dalle Istituzioni Italiane.

Il programma scientifico della Conferenza, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, si è articolato in quattro sezioni tematiche, dedicate rispettivamente all’aerospazio, alla ricerca di base (includendo la robotica, l’alta tecnologia e l’intelligenza artificiale) alla medicina e alle scienze umanistiche. Sono intervenuti scienziati e ricercatori italiani di prestigio internazionale, che svolgono rilevanti ruoli di responsabilità in Istituzioni di ricerca con sedi in Paesi Europei, nel Nord e Sud America, in Cina, Australia e Giappone.

Nella sezione aerospazio, moderata da Stefano Boccaletti, sono intervenuti Adriano Ghedina, Cesare Brava e Claudia Paladini, i quali hanno descritto i fondamentali contributi dei ricercatori italiani nei grandi progetti astronomici e di osservazione dello spazio che caratterizzano la ricerca dell’Agenzia Spaziale Europea e quella della NASA.

La sezione successiva è stata moderata da Timoteo Carletti e Simone Napolitano. I temi trattati sono stati la teoria delle reti complesse (con interventi di Riccardo Muolo, Charo del Genio e Ludovico Minati), i materiali amorfi (attraverso l’intervento di Itamar Procaccia), la bioeconomia circolare, la spettroscopia fotoacustica e le applicazioni dei digital twins (con interventi di Alessandro Parente, David Cannella, Luca Fiorani, Elio Tuci, Simone Lucatello ed Angelo Pinto).

A seguire, si è svolta una lunga sezione scientifica, moderata da Andrea Giuffrida e Maddalena Parafati, dedicata alla ricerca medica, durante la quale si sono succeduti gli interventi di Antonio Colaprico, Pietro Coletti, Enkelejda Miho, Eleonora Leucci, Viviana Vella, Antonella Fioravanti, Sara Piccirillo e Casimiro Gerarduzzi. Le relazioni hanno chiaramente mostrato che il lavoro dei ricercatori italiani all’estero fornisce un contributo di fondamentale importanza in temi chiave per la salute pubblica, quali la medicina omica e traslazionale, la neuroinformatica e la moderna ricerca sul cancro.

Infine, si è tenuta una sezione dedicata alle scienze umanistiche, moderata da Andrea Giuffrida, che ha visto la partecipazione di Michele Vincenti su temi riguardanti l’interazione tra intelligenza artificiale e spiritualità, e la giovane Eugenia Cenini che ha descritto approcci integrati per il benessere e la qualità della vita, posti in essere in alcune regioni del Brasile.

Ha chiuso i lavori l’intervento del fondatore e Chairman della Conferenza, Vincenzo Arcobelli. “Questa edizione – ha spiegato – invita a riflettere sulla valorizzazione del capitale umano italiano all’estero e il rafforzamento della ricerca scientifica, priorità strategica per la competitività globale. Azioni chiave sono: più risorse per la ricerca, stabilizzazione dei ricercatori, meritocrazia, sinergie tra università e imprese, modernizzazione infrastrutture, semplificazione amministrativa, uso di Horizon Europe. La fuga di 120.000 ricercatori italiani (15.000 negli USA) ha causato per l’Italia perdite economiche, che negli ultimi tredici anni si traducono in 134 miliardi di euro. Servono politiche coordinate per un ecosistema di ricerca attrattivo. Si nota inoltre, una inversione di tendenza, mentre negli USA si riducono i fondi, l’Italia investe 50 milioni di euro per infrastrutture e rientro talenti. Investire nei giovani e nella scienza è cruciale per un’ Europa e un’Italia competitive”. Al termine del suo intervento Arcobelli ha annunciato che la ventesima edizione della Conferenza si svolgerà in Italia.

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