Il Sindaco di Messina Federico Basile ha ricevuto in visita istituzionale a Palazzo Zanca, insieme all’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, l’attuale Console onorario di Germania per la Sicilia orientale Nunzio Turiaco, che ricopre l’incarico dal 2008.
Turiaco ha donato al Sindaco un prezioso documento storico risalente ai primi giorni del gennaio 1909, in cui si parla degli aiuti che la Germania destinò ai fratelli messinesi terremotati documentato dai vagoni di un treno giunto in città e partito dalla Germania. Consegnato anche un giornale del 31 dicembre 1908 in cui si annunciava in Germania il disastro del terremoto di Messina.
“Si tratta di documenti importanti – ha dichiarato il Sindaco – in quanto fanno parte della storia della nostra città. L’incontro col Console è stato propizio anche per discutere su nuove e future forme di collaborazione con Messina per uno sviluppo imprenditoriale”. “Questi documenti – ha spiegato l’Assessore Caruso – sono stati donati al Sindaco Basile per essere custoditi all’Archivio Storico del Comune di Messina sito al Palacultura Antonello”. Il Consolato tedesco a Messina, il più antico d’Italia, fu istituito dall’imperatore Guglielmo I (1871-1888), subito dopo la riunificazione della Germania. Già prima esisteva a Messina un Consolato prussiano quando ancora la Germania era suddivisa in parecchi Stati. Sin dagli inizi del XIX secolo si stabilirono in città molti tedeschi, inizialmente singole persone ed in seguito intere famiglie. I motivi, che li attirarono a Messina, furono le attività commerciali presenti in città, la mitezza del clima e la bellezza dei luoghi. La maggior parte di loro erano banchieri, assicuratori, commercianti e professionisti. Molti dei commercianti erano interessati ai prodotti dell’Agricoltura e della floricoltura. Testimonianze della presenza a Messina dei tedeschi, da oltre due secoli, sono il Consolato Onorario tedesco datato 1873 e sito attualmente in via San Sebastiano, la Chiesa Valdese Luterana in via Laudamo accanto al Teatro Vittorio Emanuele ed il cimitero acattolico all’interno del Gran Camposanto in uno spazio adiacente la Direzione. All’imperatore tedesco Guglielmo II (1888-1918) piaceva molto la Sicilia e spesso veniva in vacanza a Messina, ospite dei Sanderson nella villa sulla riviera (oggi Villa Pace) e nella loro residenza di Castanea oppure a Taormina.
Il primo console della Germania a Messina fu Franz Rekowsky, che sposò, nella Chiesa Evangelica luterana di via Laudamo, la giovane inglesina Luisa Leila Sanderson, figlia del titolare della famosa ditta agrumaria “Sanderson”. Molti degli esponenti di famiglie tedesche che si erano ben inserite in città morirono con il terremoto del 1908. Oggi di quei cittadini tedeschi rimangono ancora i loro cognomi, tra i quali si ricorda Grill, Pleims e Weigert, il cui palazzo appartenuto alla famiglia, ed oggi di proprietà comunale, è sede dell’Assessorato Cultura e Turismo.