La Società Dante Alighieri – Comitato di Varsavia, in occasione del 160° anniversario della partecipazione della Legione Italiana all’Insurrezione di gennaio del 1863, organizza il giorno 11 maggio con inizio alle ore 12, la commemorazione dei patrioti italiani che combatterono per la causa della libertà della Polonia. In risposta ai tentennamenti delle grandi potenze dell’epoca, l’VIII Compagnia dei Garibaldini comandata dal valoroso ufficiale Francesco Nullo da Bergamo, non indugiò a valicare le Alpi per ritrovarsi nella regione di Cracovia a sostenere i volontari polacchi, che sin dai moti di Sicilia avevano combattutto per la causa italiana al comando di Giuseppe Garibaldi.
Ad oggi non si conosce il numero preciso degli italiani che combatterono contro la Russia nei boschi di Polonia. Francesco Nullo e i suoi più vicini amici, persero la vita sui campi di battaglia, gli altri con Luigi Caroli furono deportati nei campi di concetramento della Siberia e lì morirono di malattie e stenti. A pochi fu dato di tornare in Patria tre anni dopo, per testimoniare la sorte dei propri compagni.
La Società Dante Alighieri sin dalla sua fondazione a Varsavia, che risale al 1924, ha cercato di mantenere vivo il ricordo dei caduti italiani per il sogno della libertà. Nel 1931 la Dante costituì un comitato per la costruzione di un monumento agli Italiani caduti in terra polacca per l’Indipendenza della Polonia.
La II Guerra Mondiale e le minacce dei totalitarismi che incombettero sulla Polonia interruppero questi sforzi. Lo stesso comitato della Dante a Varsavia sospese le proprie attività, in segno di protesta nei confronti della fascistizzazione dei comitati esteri deliberata dal Ministero della propaganda del fascismo. E fu proprio Galezzo Ciano nel febbraio del 1939, a qualche mese dallo scoppio della II guerra mondiale, a recarsi a Varsavia unitamente alla moglie Edda, figlia del Duce, per scoprire il busto a Francesco Nullo, donato dall’allora sindaco di Bergamo alla Città di Varsavia.
Le celebrazioni di quest’anno su iniziativa del presidente della Dante di Varsavia dott. Carlo Paolicelli, ritornano ad essere organizzate dalla Dante, in collaborazione con il Ministero della Difesa Nazionale polacco e con l’Esercito Polacco. Dopo gli onori civili e militari al monumento di Nullo, organizzata è una conferenza divulgativa e un concerto del Coro dell’Università di Varsavia che eseguira brani del grande compositore risorgimentale polacco Stanisław Moniuszko e concluderà con il coro del Nabucco di Giuseppe Verdi, l’immortale “Va Pensiero”, che fu l’inno dei patrioti lombardi fino all’unità del Paese. Alle celebrazioni hanno voluto concedere il patrocinio onorario l’Ambasciatore d’Italia in Polonia S.E. Luca Franchetti Pardo, il presidente del gruppo parlamentare di amicizia Polacco-Italiana on. Grzegorz Piechowiak, il sindaco di Varsavia centrale Aleksander Ferens e il presidente della Camera di Commercio e Industria Italiana in Polonia, dr. ing. Piero Cannas.
La Società Dante Alighieri di Varsavia ha anche realizzato una mostra immersiva nella quale sono messi in risalto i legami storici e culturali fra l’Italia e la Polonia. La mostra, descritta in italiano ed in polacco, visiterà le scuole della capitale polacca dedicate a Giuseppe Garibaldi e Francesco Nullo, poi sarà messa a disposizione di tutti i comitati della Dante, che siano interessati ad approfondire la storia dei rapporti fra l’Italia e la Polonia e i suoi influssi nel continente europeo, sia all’estero che in Italia.