di Roberto Galanti, Console Onorario della Repubblica di Moldova in Ascoli Piceno
Mentre volge al termine il mandato dell’Ambasciatore Lorenzo Tomassoni nella Repubblica di Moldova, con tanto di standing ovation dei parlamentari del Paese verso il nostro diplomatico in visita di commiato, a mio avviso va sottolineato l’ingente lavoro di un Capo Missione, che negli ultimi quattro anni si è sempre distinto non solo per la qualità del lavoro svolto, ma anche per la sua disponibilità.
Con una dedizione unica e un impegno esemplare, l’Ambasciatore Tomassoni, a partire dal 2021 ha dato un forte impulso al rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Moldavia, in particolare in vista del percorso di integrazione europea in atto nel Paese, svolgendo un ruolo chiave, facilitando incontri e organizzando missioni di delegazioni parlamentari italiane a Chisinau.
La sua costante presenza sul territorio ha rappresentato poi un vero e proprio punto di riferimento per la nostra Comunità.
Personalmente, ho avuto la fortuna di conoscerlo in occasione di un’edizione del “Business Week” in programma nella capitale moldava, e fin da subito ho avuto modo di apprezzarne il pragmatismo e l’esemplare visione volta a rafforzare la cooperazione economica, sociale e umanitaria. Visione capace di rinvigorire le relazioni bilaterali. Al contempo mi stupì l’attenzione verso la tutela dei cittadini, di entrambi i Paesi.

In ogni occasione, il nostro Ambasciatore in Moldavia in questi anni ha sempre sottolineato l’importanza del dialogo internazionale, rimarcando il sostegno italiano agli obiettivi europei cui mira oggi un Paese animato da una forte spinta europeista. La sua attività diplomatica si è concentrata su diversi fronti, e sempre con successo: la promozione le relazioni economico-commerciali, l’implementazione dell’interscambio commerciale tra i due Paesi, l’internazionalizzazione delle PMI italiane in Moldova e, credetemi, tanto altro ancora.
Coadiuvato anche dalla Camera di Commercio Italiana in Moldova (CCIMD), l’Ambasciatore Tomassoni ha notevolmente supportato gli investitori italiani, promuovendo il “Made in Italy” e partecipando a convegni scientifici mirati sull’economia, sottolineando ripetutamente l’importanza del dialogo internazionale nell’affrontare le sfide economiche attuali.
Non stupisce dunque come, tributandogli un meritatissimo “grazie”, anche il Parlamento della Repubblica di Moldova abbia salutato il “nostro” diplomatico con un lungo applauso, ricordando forse anche il suo lavoro a sostegno dell’Accordo di Protezione Sociale firmato a Roma il 31.10.2024, la cui legge di autorizzazione alla ratifica è stata approvata all’unanimità dal Parlamento della Repubblica Italiana.
Tributando anche io il mio umile grazie, auguro con sincera gratitudine all’Ambasciatore Lorenzo Tomassoni, la cui partenza lascia a Chisinau un segno importante, di continuare la sua attività diplomatica in un’altra importante destinazione. L’Italia ha davvero bisogno di diplomatici così.
Roberto Galanti, Console Onorario della Repubblica di Moldova in Ascoli Piceno