Mercoledì scorso, a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, su iniziativa dell’Ambasciata dell’Ucraina presso la Santa Sede, si è tenuta una Messa dedicata al millesimo giorno dell’invasione su larga scala dell’Ucraina. Alla celebrazione ha partecipato la First Lady dell’Ucraina, Olena Zelenska che ringraziando tutti i presenti ha dichiarato: “Cosa desidera l’Ucraina in questo momento? Questa è una domanda che sento spesso. L’Ucraina desidera vedere tutti i suoi figli, imprigionati o rapiti dalla Russia, tornare a casa. L’Ucraina vuole una pace giusta e duratura -ha aggiunto – fondata sui principi del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. L’Ucraina aspira, attraverso la sua vittoria, a rendere il continente europeo e il mondo intero più sicuri e stabili, liberi dalla follia del totalitarismo e dalle ambizioni imperialistiche che distruggono l’ordine e l’armonia”.
L’Arcivescovo Metropolita di Bologna e Presidente della CEI, Cardinale Matteo Zuppi, che ha presieduto la Messa, nel suo discorso ha espresso il suo sostegno al popolo ucraino: “Non vi lasceremo soli – ha sostenuto – ho visto tanta luce, tanto amore nella gioia dei bambini accolti questa estate in tante famiglie italiane, nella solidarietà che ha mobilitato tante parrocchie in tutta Italia, negli incontri tra ragazzi ucraini e italiani che la Chiesa greco-cattolica e l’Azione cattolica hanno organizzato in più occasioni, nell’accoglienza ai profughi, che credo debba essere sempre garantita. Dobbiamo favorire la sopravvivenza dei rifugiati interni e assicurare corridoi umanitari e opportunità di lavoro per permettere loro di vivere nonostante abbiano perso tutto. Ho visto tanta luce – ha aggiunto il cardinale Zuppi – nella solidarietà verso i più vulnerabili”.
Nell’occasione, l’Ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash ha ringraziato anche le First Lady di altri Paesi che hanno partecipato alla Messa, esprimendo così la loro solidarietà al popolo ucraino, tra le quali erano presenti, assieme a Laura Mattarella in rappresentanza dell’Italia, la signora Diana Nausėdienė per la Lituania, la signora Tamara Vučić per la Serbia e la signora Anna Hakobyan per l’Armenia.
Nel suo discorso rivolto a tutti i presenti, l’Ambasciatore Yurash ha sottolineato: “È molto simbolico che la Messa si svolga in un periodo in cui ci sono molte altre opportunità per riflettere e fare tutto il possibile per difendere i principi della Verità di Dio e della vera libertà per tutti, incluso il diritto inalienabile del nostro Paese – l’Ucraina – di essere se stesso, sviluppare la propria identità e opporsi all’aggressione di un paese vicino”.