“Dei 2.000 connazionali presenti a inizio guerra, ne restano in Ucraina circa 346, con assoluta priorità restiamo in contatto con tutti coloro che hanno chiesto assistenza e chiedono di lasciare il Paese in sicurezza”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un’informativa alla Camera sul conflitto in Ucraina, assicurando: “stiamo lavorando con gli attori internazionali, a partire dalle Nazioni Unite e la Croce Rossa, per l’apertura di corridoi che consentano l’uscita in sicurezza della popolazione civile”.