La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e l’Assessore alla Pace e alla Cooperazione internazionale Fabio Barcaioli hanno ricevuto questo pomeriggio a Palazzo Donini l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Jia Guide.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella Sala Verde, l’Ambasciatore e la Presidente hanno avuto un lungo e cordiale colloquio su come intensificare i rapporti di collaborazione, già molto significativi, tra l’Umbria e la Cina.
L’ambasciatore Guide ha sottolineato come nel suo Paese, che conta oltre un miliardo e 400 milioni di abitanti, ci sia oggi una classe sociale composta da oltre 400 milioni di persone che richiede beni di alta qualità nel campo enogastronomico e manifatturiero, che sono attratti dalle caratteristiche dei prodotti dell’Umbria, per quanto riguarda le produzioni vinicole, olearie e della moda, ma non solo, invitando la presidente Proietti e le aziende locali alla partecipazione alla fiera China International Import Expo. Ha poi voluto ricordare come nello scorso anno la Regione sia stata la meta scelta da circa 50mila turisti cinesi e richiamato i legami storici di scambio culturale tra l’Umbria e la Cina, che hanno avuto come catalizzatori l’Università per Stranieri e UniPg. Ha infine chiuso il suo intervento annunciando la decisione del suo Governo di raddoppiare la quota di studenti stranieri che nei prossimi anni saranno accolti per poter compiere la propria formazione nelle Università cinesi.
La presidente Proietti ha accolto con grande favore l’invito dell’ambasciatore Guide: “È nostra intenzione presentare queste opportunità alle aziende della nostra Regione – ha detto la numero uno della Giunta regionale – con un focus su due grandi temi, che sono quelli rappresentati dal trasferimento tecnologico sulle energie rinnovabili, settore nel quale la Cina è leader a livello mondiale, e quello rappresentato dalle nostre migliori eccellenze enogastronomiche e del settore tessile. Implementando sempre più la promozione dei nostri territori presso il pubblico del Paese”.