Lunedì 25 marz l’Associazione Dante Alighieri – Comitato di Monaco, sotto l’Alto Patrocinio di S.A.R. La Principessa di Hannover e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, presenta all’ Auditorium AGORA Diocesana (18, rue Bellevue Monaco), alle ore 19, la lectura Dantis del Prof. Paolo Sabbatini, Ambasciatore per le Comunicazioni Culturali italo-cinesi Centro Sinologico Mondiale di Pechino (PRC).
Titolo della conferenza monegasca, che coincide con il Dantedì (giornata dedicata in Italia e all’estero a Dante Alighieri) è “Dante e la Cina. La difficoltà di tradurre la Divina Commedia in cinese a sette secoli dal viaggio di Marco Polo”.
“Arrivai a Pechino nel 1985, come Funzionario dell’ONU – racconta Paolo Sabbatini nei Quaderni dell’Istituto Italiano di Cultura; Il Cairo, Egitto 2017 – Già da Roma ero stato informato delle attività del Comitato Dante Alighieri e degli ‘irriducibili dantisti’. Tra questi mi era stato segnalato un anziano (direi quasi un vecchissimo) accademico dell’Università di Pechino, il Prof. Tian Dewang. ll professore era famoso per essersi laureato negli anni 20 a Firenze con una tesi su Poliziano. Poi era
tornato in Cina e aveva insegnato per tanti anni Letteratura italiana all’Università di Pechino. Nel 1966 aveva subito le stesse sorti di tanti altri intellettuali durante la cosiddetta Rivoluzione Culturale: era cioè stato “rieducato” attraverso il lavoro manuale. Con l’avvento di Deng Xiao Ping, leader illuminato, molti intellettuali furono riabilitati; io ebbi la fortuna di essere testimone di un momento storico, in cui la Cina si riapriva al mondo esterno e riprendeva i rapporti internazionali…”.
Un modo per rendere omaggio e ricordare, dunque, due grandi italiani famosi nel mondo, poiché nel 2024 ricorrono fra l’altro i 700 anni dalla morte di Marco Polo, uno dei personaggi che meglio simboleggiano i rapporti culturali tra Italia e Cina.
L’illustre relatore della Dante Alighieri Monaco è quindi un conoscitore della Cina dove dal 2006 al 2011 ha assunto l’incarico di Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai; ha coordinato, fra le altre cose, il “Campus Sino-Italiano” presso l’universita’ Tong-Ji di Shanghai; è stato nominato Consigliere Culturale del Municipio di Shanghai-Jingan e Consigliere Speciale dell’Accademia del Teatro di Shanghai.
Nato nel 1955 a Porto Sant’Elpidio nelle Marche, Sabbatini è Dirigente dell’Area Promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Già direttore degli Istituti Italiani di Cultura di Bruxelles, il Cairo e Praga, Consigliere Culturale dell’Ambasciata d’Italia in Egitto e Coordinatore della Cultura Italiana per l’Africa del Nord e Medio Oriente.
Con il patrocinio dell’IIC (Istituto Italiano di Cultura) di Pechino e in gemellaggio con la Dante Alighieri Comitato di Anversa, Sabbatini condurrà dunque i soci e amici dell’associazione del Principato presieduta da Maria Betti, nell’affascinante mondo culturale della Cina parlandoci anche della prima “celebre” versione della Divina Commedia di Dante Alighieri tradotta in cinese da Tian Dewang, il quale impiegò 18 anni per portare a termine con perseveranza e passione tale opera, ancora oggi capace di imporsi nella storia e nelle differenti culture.
INGRESSO LIBERO.
Prenotarsi entro il 21 marzo su info.dantemc@gmail.com