Giovedì 28 marzo, a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, si terrà l’incontro “Mediterraneo e nuove sfide”, al quale parteciperanno importanti personalità del mondo della politica, tra cui il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Viceministro agli Affari Esteri Edmondo Cirielli e il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, assieme ad esponenti di spicco del Marocco, fra cui l’Ambasciatore Youssef Balla, e della cultura islamica.
Con i suoi due milioni e mezzo di chilometri quadrati e ben 46.000 chilometri di coste, il Mar Mediterraneo rappresenta solo lo 0,67% delle superfici oceaniche, ovvero un piccolo puntino nel pianeta terra, che però ha da sempre un’immensa forza di attrazione per tanti e differenti interessi e universi culturali. Furono i greci, per primi, a considerare “loro” quello che chiamavano “mare interno”, oltre il quale c’era “l’oceano”, ossia un grande mare esterno che si estendeva in zone ignote. Giulio Cesare, impegnato nella costruzione del dominio romano, parlò per primo nel “De Bello Gallico”, di “mare nostrum”. Un mare controllato dalla potenza di Roma a sottolineare l’estensione delle sue conquiste.
Il Mediterraneo, tuttavia non si può circoscrivere alla cultura greco romana, va piuttosto inteso come esplorazione, sinonimo di scoperta, conoscenza dell’altro, mare come ibridazione e quindi ricchezza, con un patrimonio storico, culturale ed economico, scaturito dalla sostanziale e pressoché continua contaminazione di tutti i Paesi che si affacciano sulle sue coste: Italia, Grecia, Albania, Algeria, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Egitto, Francia, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, Palestina, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia s Turchia.
E il Mediterraneo come occasione di sviluppo, cultura e storia sarà al centro dell’importante convegno del 28 marzo in Campidoglio, organizzato dalla Fondazione Cre (Calabria Roma Europa), dal Consolato Onorario del Regno del Marocco in Calabria e da Roma Capitale.
“L’incontro rappresenterà un’occasione di confronto – ha sottolineato il Console Domenico Naccari – tra Autorità istituzionali e privati per valorizzare la costruzione di un nuovo partenariato tra l’Italia e gli Stati Africani che sia democratico e non di mero sfruttamento del territorio, sulla base dei principi enunciati dal cosiddetto “Piano Mattei”, elaborato dal Governo Meloni, richiamando l’esempio del Presidente Eni scomparso nel 1962”.
L’incontro sarà moderato dal giornalista Santo Strati, direttore del quotidiano Calabria.Live. I saluti istituzionali saranno affidati all’ On. Federico Rocca per Roma Capitale e a Rocco Genua per la fondazione Cre. Introdurrà i lavori l’Avvocato Domenico Naccari, Console Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria. Interverranno poi, nell’ordine, Gennaro Sangiuliano Ministro della Cultura, l’On. Edmondo Cirielli Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’On. Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’ Interno, l’On. Nicola Procaccini Europarlamentare, S.E. Youssef Balla, Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d’Italia, Alfredo Carmine Cestari, Presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale, l’Ammiraglio Andrea Agostinelli, Presidente dell’Autorità Portuale Mari Tirreno Meridionale e Ionico, Giacomo Saccomanno, Presidente dell’Accademia Calabra, Dominique Carducci Polsella, Consulente Aziendale e l’imprenditore Francesco Terlizzi.