Lo scrittore massese Riccardo Nicolai, autore di romanzi sulla vita di Alì Piccinin, in visita in Algeria per adempiere a impegni culturali ed editoriali, in occasione della Festa della Repubblica, lo scorso 2 giugno, ha incontrato l’Ambasciatore italiano ad Algeri, S.E. Giovanni Pugliese, al quale ha donato, assieme ai suoi libri, una copia della pergamena originale conservata negli Archivi di Stato di Massa, datata 1598 e scritta dal Principe Alberico Malaspina al Re di Algeri.
In precedenza, lo scrittore era stato ricevuto alla Presidenza della Repubblica Algerina Democratica e Popolare da Monsieur Hamid Lounaouci, Primo Consigliere del Presidente Abdelmadjid Tebboune, con il quale si è confrontato sui rapporti italo-algerini in ambito culturale, con un focus attento sulla ‘lingua franca barbaresca’.
“Una lingua – spiega Nicolai – che è un pidgin nato nel Mediterraneo che si è imposto per otto secoli, dall’inizio delle Crociate sino alla colonizzazione dell’Algeria da parte della Francia. Dotata di una grammatica ridotta ai minimi termini e di un lessico a base italiana, vedeva ad Algeri il proprio centro di irradiazione”.
Lo scrittore è stato ospite anche della Scuola Italiana “Roma” dove, accolto dal Preside Rino Papotti, ha tenuto una conferenza sull’affascinante favola di Alì Piccinin, pianificando una collaborazione nell’ambito della scrittura creativa e del teatro, in programma per il prossimo anno scolastico.
L’ultimo romanzo di Riccardo Nicolai, dal titolo “Giugurta. L’ultima notte al mamertino”, racconta gli ultimi giorni di vita di Giugurta, il Re della Numidia (odierna Algeria) che fu vinto da Caio Mario, trascinato in catene per le vie di Roma e internato nel terribile carcere Mamertino. Già tradotto in francese e in berbero, il libro a breve diventerà un’opera di teatro da realizzare sia a Massa che in Algeria.