Le Ambasciate di Romania e Moldova hanno presentato, per la prima volta in assoluto in Italia, la tradizione del Martisor. L’evento, organizzato in Campidoglio con la partnership del Museo Nazionale del Borgo “Dimitrie Gusti” di Bucarest, assieme al Centro di Documentazione Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Roma e la Lega degli Studenti Romani all’estero – Filiale Italia, sotto il patrocinio del Comune di Roma, ha portato all’attenzione del numeroso pubblico presente la leggenda simbolo della primavera, iscritta dall’anno 2017 nella lista rappresentativa dell’UNESCO del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
“L’arrivo della primavera, che celebriamo con la Festa del Martisor, viene accolto con maggiore intensità nella nostra regione dell’Est Europa, rispetto all’Italia, una regione che ha conosciuto gli effetti dell’inverno climatico e dell’inverno geopolitico. Quando il freddo nelle case viene usato come arma per spezzare la volontà dei cittadini come succede in questi giorni, celebrare questa festa dell’arrivo della Primavera, del rinnovamento del mondo, della vita, è una formula di resistenza simbolica e pacifica”, ha detto l’ambasciatrice di Romania in Italia Gabriela Dancau aprendo l’evento nella Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio di Roma.