Femminile Cinema Bellezza: se ne parla l’11 maggio, alle ore 18, su iniziativa dell’associazione Donne in vaticano D.VA alla Sala Capitolare della Basilica di San Lorenzo in Damaso (Piazza della Cancelleria 1).
Suggestivo spunto è la presentazione del volume intitolato “Alfred Hitchcock Ritratti di signore” (Edizioni Sabinae), particolare autobiografia artistica scritta da Rosario Tronnolone. A presentarlo Liliana Cantatore e Fausta Speranza, con il saluto conclusivo della presidente di D.VA Margherita Maria Romanelli.
A poco più di quaranta anni dalla scomparsa del celeberrimo regista, la visione ragionata e appassionata dei suoi film offerta dall’autore facendo focus sui ruoli femminili più affascinanti, aiuta a parlare di Bellezza. Le opere di Hitchcock nella rilettura di Tronnolone si presentano come «un’autobiografia dell’anima, spesso ironica, a volte dolorosa, sempre avvincente». Come sottolinea Cantatore, Hitchcock, geniale inventore di forme, ha saputo coniugare il cinema d’autore con il successo commerciale, la ricerca e la sperimentazione stilistica con la riconoscibilità rassicurante del cinema di genere, l’angoscia con l’umorismo.
Tronnolone mette in luce come abbia guidato «le attrici più affascinanti del grande schermo chiamandole di volta in volta a reiterare un vago ideale, a dar vita ad un fantasma d’amore».
“La magia dell’invenzione cinematografica e la bellezza scenica – afferma Speranza – suggerisce una modalità elegante per ricordare il contributo vero delle donne alla Bellezza. L’obiettivo è quello di individuare valori profondi con la fantastica leggerezza di Hitchcock che diceva: i miei film non sono fette di vita, sono fette di torta!”.
D.VA ha l’obiettivo di creare una rete di conoscenza, di amicizia e di solidarietà fra tutte le socie, per promuovere una crescita umana e professionale sempre più costruttiva e fruttuosa. Nella convinzione che – come ha detto Papa Francesco – «quando le donne hanno la possibilità di trasmettere in pienezza i loro doni all’intera comunità, la stessa modalità con cui la società si comprende e si organizza ne risulta positivamente trasformata». L’Associazione promuove iniziative culturali come questa, felice di “dialogare” anche con artisti e autori uomini.