Dopo numerose mostre, non ultimo il Padiglione del Camerun alla Biennale Arte di Venezia e oltre 8 residenze d’artista tra Venezia e Palermo con curatori ed artisti di prestigio, la Fondazione Donà inaugura questo nuovo anno con una incredibile mostra del più grande artista rumeno vivente: Florin Codre.
Sotto la curatela della Presidente Chiara Modìca Donà dalle Rose, a presenziare ed intervenire al vernissage de “L’armonia delle forme nel pensiero dinamico”, previsto per sabato 22 febbraio, a partire dalle ore 17, saranno lo stesso artista e la sua famiglia, residente da tempo ormai in Normandia, nel Nord della Francia, assieme all’Ambasciatrice della Romania in Italia Gabriela Dancău e all’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera.
A rendere ancora più speciale l’appuntamento, anche la partecipazione della Console Onoraria della Serbia in Italia, Loretta Baggio, storica imprenditrice italiana che, con la docente Chiara Di Giusto, presenterà il suo libro autobiografico, accompagnata al piano dal celebre pianista, il Maestro Damiano Lazzaron.
Palazzo Donà dalle Rose accoglie l’arte di Florin Codre, artista romeno di spicco della scultura contemporanea internazionale, presentando le sue opere in bronzo e pietra, in cui materia e movimento si fondono in un dialogo vibrante. La mostra, che si preannuncia un’occasione imperdibile per celebrare il talento di un artista che porta l’arte romena oltre i confini, si svolge in una settimana dal forte valore simbolico, coincidente con l’anniversario della nascita di Constantin Brâncuși, maestro che ha rivoluzionato la scultura moderna. Un parallelo significativo lega i due artisti: la ricerca della purezza della forma e la capacità di trasmettere un’energia che trascende la materia, rendendo l’arte un ponte tra spirito e umanità.

Florin Codre è uno dei più noti scultori romeni contemporanei nel mondo, con una carriera artistica, letteraria e cinematografica che ha attraversato un secolo, ed in particolare il passaggio dal dopoguerra al nuovo millennio. L’artista ha rappresentato il suo Paese d’origine, la Romania, alla Biennale dell’arte di Venezia, numerose volte, al Padiglione Centrale della Biennale di Venezia, sia 1986 che nel 1988. Sua la mostra del Padiglione nazionale della Romania nel 1976, successivamente nel 1982 e nell’autunno 2025 è stato ospite d’onore alla ARTE LAGUNA PRIZE all’Arsenale di Venezia.
Noto per la realizzazione di incredibili opere d’arte monumentali pubbliche, le sue opere sono presenti in spazi urbani e nelle maggiori raccolte pubbliche museali di Europa, Stati Uniti e Israele.
Esperti d’arte di grandissimo calibro hanno saputo apprezzarne il valore e diffondere la sua arte al più vasto pubblico come ad esempio Achille Bonito Olica, Carlo Tognoli, Guido Aghina, Giulio Carlo Argan, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Andrei Pleşu, Ruggero Orlando, Paolo Portoghesi, Eugen Drăguţescu, Ion Frunzetti, Horia Horsia, Cristina Angelescu, Virgil Mocanu, Ion Grigorescu, Ion Prut, Dan Hăulică, Vito Apuleo, Enzo Bilardello, Arturo Carlo Quintavalle, Augusta Monferini, Franco Belardinelli, John Francis Lane, Derna Querel, Edith Schloss, Mario de Candia, Costanzo Costantini, Francesco Vincitorio, Gianni Bisiach e Doina Lemny.

“Florin Codre rappresenta uno degli scultori contemporanei più all’avanguardia – sottolinea il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone – in particolar modo nel rapporto con la materia e lo spazio, come dimostrano le esposizioni in tutto il continente e le numerose partecipazioni alla Biennale di Venezia. Complimenti, quindi, alla Fondazione Donà delle Rose per l’organizzazione e la curatela di questa raccolta e per il lavoro che svolge nella promozione artistica. Da sempre pensiamo che la diplomazia culturale sia fondamentale per legare i popoli, valorizzare le radici comuni, e quelle tra il popolo romeno e quello italiano sono radicate nella storia e nei secoli, nonchè per divulgare nel mondo il nostro patrimonio culturale e riscoprire quello delle altre Nazioni. In questo senso – conclude Mollicone – questa mostra di Florin Codre a Palazzo Donà dalle Rose coglie in pieno questo indirizzo”.
“Ringrazio sentitamente la contessa Chiara Donà delle Rose, curatrice ed artista, per la sua apertura e dedizione alla cultura e all’arte contemporanea grazie alle quali la mostra esalta il valore dell’arte romena nel panorama internazionale”, aggiunge l’Ambasciatrice della Romania in Italia Gabriela Dancău.
“Sono veramente fiera di poter esporre e curare personalmente le opere del maestro Codre – spiega la curatrice Chiara Modìca Donà dalle Rose – raccontare la lirica di questo incredibile artista che nella sua lunga esistenza ha illustrato con forza e determinazione la sua visione sul mondo e i suoi tempi, ed è stato capace dell’espressione più intima, assecondando la folgorazione splendente dell’intuizione poetica. La sua arte incarna un chiaro sconfinamento dal sé all’altro, propria delle avanguardie storiche di cui Codre è stato parte ed attivista nel secolo scorso. In particolare, il suo gesto artistico è capace di riportarci ad una concezione spaziale che scava il vuoto e costruisce il pieno, facendo riemergere la forza della forma e del pensiero di una identità immaginaria che costruisce ed edifica attraverso le sue mani. L’alterità delle sue opere – conclude la curatrice – risiede proprio nella creazione di uno spazio, in un non luogo in cui le sue visioni si formano e prendono corpo con la materia, dal legno al marmo, dal ferro alla pietra”.
A Palazzo Donà dalle Rose verranno esposte le opere che lo rappresentano particolarmente nelle sue diverse fasi, dal marmo al legno, che sin da giovane ha amato in una concezione aritmo geometrica pitagorica platonica come un reticolato di alveari, dalla pietra al ferro.
Visitare la mostra di Florin Codre è come attraversare l’intimo intreccio della vita di uno degli artisti viventi più importanti del secolo scorso ed è un grande occasione per poter parlare con lui giunto in laguna appositamente.
La mostra è promossa e sostenuta dalla Fondazione Donà dalle Rose, da BIAS Biennale Arte Contemporanea Spirituale.
L’evento ha il patrocinio gratuito dall’Ambasciata di Romania in Italia, dalla Commissione Cultura della Camera dei deputati, dell’ARTE LAGUNA PRIZE, nonché di Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona che ha prestato una opera del Maestro della sua collezione personale.

La presidente Chiara Modìca Donà dalle Rose, in arte da oltre un trentennio Rosa Mundi, è rientrata da pochi giorni dal Giappone, dove nella frizzantissima città del futuro Osaka, per la terza volta luogo prescelto per l’Esposizione Universale Expo 2025, ha presentato le sue opere d’artista con una conferenza al 38.esimo piano del lussureggiante Conrad, dal titolo “Umanità in viaggio” dal rinascimento italiano sino ai giorni nostri, grazie al Consolato Italiano, l’ex console Dr Marco Prencipe ed il curatore Roberto Bilotti Ruggi d’Argona, artista, mecenate, giornalista e curatore.

ESPOSIZIONE:
L’ARMONIA DELLE FORME NEL PENSIERO DINAMICO DI FLORIN CODRE
INGRESSO LIBERO presso la Fondazione Donà dalle Rose, alle Fondamenta Nove, Cannaregio 5038
Dal 22 febbraio al 23 marzo 2025, dal venerdì alla domenica, dalle ore 11:00 alle ore 17:00 (con pausa dalle 13 alle 13,30),
COME RAGGIUNGERE LA FONDAZIONE DONA’ DALLE ROSE
Da Piazzale Roma, dalla Stazione Ferroviaria di Venezia a Fondamenta Nove linea ACTV vaporetto 5.1
Da Mestre San Giuliano a Fondamenta Nove Alilaguna Linea Rosa
Da Aeroporto Marco Polo a Fondamenta Nove, Alilaguna linea blu
