Ieri, 18 ottobre 2022, per ordine del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, l’Ambasciatore Mammad Ahmadzada è stato richiamato, dopo quasi sette anni di mandato, dalle cariche di Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Repubblica Italiana, così come presso la Repubblica di Malta e la Repubblica di San Marino, e di Rappresentante Permanente della Repubblica dell’Azerbaigian presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP), con residenza a Roma.
Con altro ordine del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, è stato nominato l’Ambasciatore Rashad Aslanov Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Repubblica Italiana.
L’Ambasciatore Mammad Ahmadzada per l’occasione ha pubblicato una nota nelle sue pagine social, in cui comunica l’ordine del Presidente dell’Azerbaigian relativo al suo richiamo e aggiunge: “È stato un grande onore e orgoglio rappresentare dal 2016 la nostra Patria sotto la guida di Sua Eccellenza il Signor Presidente Ilham Aliyev, nella nostra importante missione diplomatica come Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian nella Repubblica Italiana, paese con cui l’Azerbaigian condivide un partenariato strategico multidimensionale, e ha vissuto straordinari momenti storici durante questo periodo. Rinnovando il mio più alto rispetto e la mia stima per Sua Eccellenza il Signor Presidente Ilham Aliyev, esprimo la mia più profonda e infinita gratitudine per la grande fiducia che mi ha accordato durante questa importante fase storica. Desidero estendere la mia enorme gratitudine e apprezzamento alla Signora Mehriban Aliyeva, Primo Vice Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, e alla Fondazione Heydar Aliyev da Lei guidata, per l’attenzione speciale e il grande sostegno all’ampia promozione della storia antica e della cultura ricca dell’Azerbaigian in Italia e all’avvicinamento dei popoli dell’Azerbaigian e dell’Italia nel corso di questi anni. Vorrei ringraziare anche le autorità dell’Azerbaigian, dell’Italia e degli altri paesi e delle organizzazioni internazionali in cui sono accreditato, i rappresentanti degli ambienti politici, economici, culturali, accademici, think tank, mass media, corpo diplomatico, la comunità azerbaigiana nei rispettivi paesi, nonché tutti i miei colleghi e collaboratori, con cui ho avuto il piacere di lavorare e alla mia famiglia per il sostegno. Questi in Italia per me sono stati anni di grande responsabilità, ma anche di enorme soddisfazione”.