“L’apporto di un Francescano italo-arberesh alla rinascita letteraria e politica albanese: P. Leonardo De Martino (1840-1923)”: questo il titolo del convegno organizzato dall’Ambasciata di Albania presso la Santa Sede in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, che si terrà il prossimo 24 maggio a Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Borromeo.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Capo Missione della sede diplomatica albanese accreditata presso il Vaticano, la dottoressa Majlinda Dodaj, è volta a celebrare l’intellettuale italo-albanese, illustre poeta e scrittore, nato a Greci, in provincia di Avellino, che trascorse quarant’anni della sua vita (1865-1903) a Shkoder (Scutari) e nella Malcija. Padre francescano, Leonardo De Martino fondò, con l’appoggio di Francesco Crispi che lo teneva in grande considerazione, la scuola delle suore stimmatine e quella delle francescane. Fu inoltre segretario di Prenk Pascià e maestro del figlio di quest’ultimo. Il suo nome è legato all’opera “L’Arpa d’un Italo-Albanese” (1881), raccolta di poesie composte parte in italiano, parte in albanese, di diretta ispirazione manzoniana. Il volume comprende inni sacri, parafrasi del Pater Noster, del Salve Regina, un commento del decalogo, poesie d’occasione e un dramma sacro, primo del genere scritto in albanese. Fu maestro di Ndre Mjedia (1866- 1937) e di Gjergj Fishta (1871-1940).
Dopo i saluti istituzionali dell’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, S.E. Francesco Di Nitto e della Capo Missione dell’Ambasciata di Albania presso la Santa Sede Majlinda Dodaj, interverranno Francesco Altimari e Anton Berisha dell’Università della Calabria, Matteo Mandalà dell’Università degli Studi di Palermo e Blerina Suta dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. A seguire le conclusioni del Sindaco di Greci, Nicola Luigi Norcia.
Il convegno si terrà il 24 maggio, alle ore 17,30, nel Chiostro di Palazzo Borromeo, a Roma, in via delle Belle Arti, 2, all’interno dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.