Nell’ambito delle celebrazioni per commemorare il bicentenario della morte di Lord Byron, l’Ambasciata britannica a Roma, in collaborazione con la Keats-Shelley Memorial Association, ha organizzato un ricevimento per ricordare la vita, le opere e l’amore per l’Italia di uno dei massimi poeti del Regno Unito.
“Sono molto felice di questa serata fortemente voluta per promuovere la cultura britannica – ha detto la Vice Capo Missione in Italia Eleanor Sanders, che nei giorni scorsi aveva partecipato alla commemorazione del poeta a Venezia, leggendo una poesia -. Una serata che, anche attraverso le opere di Lord Byron, non fa altro che ricordarci quanto siano forti i legami fra i nostri Paesi. A duecento anni dalla morte su Byron c’è ancora tanto da studiare, anche perché – ha sottolineato Sanders, ringraziando tutti gli artisti intervenuti – con le sue opere ha influenzato molti altri scrittori nella storia, raccontando anche l’Italia da una prospettiva singolare”.
Anche l’ex Ambasciatore di Sua Maestà a Roma, Sir Ivor Roberts, nel suo intervento, sottolineando l’importanza dell’opera poetica di Lord Byron, ha voluto rimarcare i forti legami con l’Italia della letteratura inglese, ricordando anche le opere degli altri poeti romantici, John Keats e Percy Bysshe Shelley.
Ampio spazio poi è stato dato alla lettura di alcune opere di George Gordon Byron, grazie ai contributi in inglese e italiano di Simon Armitage, “Poet Laureate” britannico e traduttore di classici senza tempo, Scarlett Sabet, autrice di quattro raccolte di poesie e Dimitri Patrizi, attore che ha emozionato i presenti con una straordinaria interpretazione che ha raccontato l’amore di Lord Byron per l’Italia, da lui elogiata per la sua “fatale bellezza” e in cui trascorse gli ultimi otto anni della sua vita. Letture che hanno contribuito ad accendere il vivo interesse dei presenti per la storia del poeta, nobile e politico britannico, uomo di spicco nella cultura del Regno Unito durante il secondo Romanticismo, del quale è stato l’esponente più rappresentativo insieme a Keats e Shelley.
Al termine della serata, nella sede diplomatica, si è tenuto un rinfresco per i selezionatissimi invitati.