In occasione del 150.imo Anniversario delle relazioni diplomatiche fra Italia e Messico, questa mattina, al Circolo degli Esteri di Roma, si è tenuta la Cerimonia di svelamento dell’opera “Caballito” del Maestro Sebastian, replica della colossale statua situata a Paseo de la Reforma, a Città del Messico, donata in segno di amicizia dal celebre artista.
Un bellissimo gesto, a suggello di una simpatia storica fra i due Paesi, come hanno rimarcato le Autorità presenti all’evento stamane, complimentandosi personalmente con l’autore. Assieme all’Ambasciatore messicano Carlos Garcia de Alba, erano presenti il Presidente del Circolo degli Esteri, Giuseppe Scognamiglio, il Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, Alessandro De Pedys, l’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International University e l’Ambasciatore Gaetano Cortese, che sta curando la pubblicazione di un nuovo Volume per la sua Collana edita da Servizi Tipografici Carlo Colombo, dedicato all’Ambasciata d’Italia in Messico, all’interno del quale verrà recensita anche la scultura del Maestro Sebastian.
L’opera andrà ad arricchire la collezione del Circolo, una divisone di quella più ampia della Farnesina, ideata e realizzata dall’Ambasciatore Vattani, della quale in questi giorni sono esposti circa 70 pezzi al Museo d’Arte Moderna di Città del Messico.
Enrique Carbajal González, noto come Sebastian, è uno scultore messicano noto in tutto il mondo per le sue opere monumentali in acciaio e cemento, come la Gran Puerta a México a Matamoros, Tamaulipas. La sua scultura più famosa è proprio il “Caballito”, ufficialmente Cabeza de caballo (“testa di cavallo”), scultura in acciaio alta 28 metri, raffigurante una testa di cavallo, installata il 15 gennaio 1992.
L’artista, qualche giorno fa, a Venezia, aveva donato un’altra scultura alla città dal titolo “Espiga Naranja”, esposta alla Venice International University, centro di alta formazione e ricerca con sede presso l’isola di San Servolo, nella Laguna.