La Banca Nazionale di Romania, il Ministero degli Affari Esteri romeno e l’Ambasciata d’Italia a Bucarest hanno inaugurato mercoledì 27 novembre 2024 la mostra dedicata al 145° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia. L’esposizione presenta fotografie, documenti diplomatici d’archivio, testimonianze e vecchie monete italiane, che illustrano la storia delle relazioni bilaterali.
In rappresentanza dell’istituzione che ospita la mostra, l’evento è stato aperto dal Governatore della Banca Nazionale di Romania, Mugur Isărescu. A trasmettere il saluto del Presidente di Romania, è intervenuta la Consigliera di Stato Sandra Pralong, che ha sottolineato i profondi legami linguistici, culturali, sociali e umani che avvicinano i due Paesi. La Ministra degli Affari Esteri di Romania Luminița Odobescu si è soffermata sui risultati del Partenariato Strategico consolidato, rinnovato nel corso del terzo Vertice intergovernativo di Roma del febbraio scorso, e le eccellenti relazioni bilaterali in tutti i settori. La Ministra ha indicato nell’Italia una forte e costante sostenitrice dell’adesione della Romania alla NATO, all’Unione Europea e allo spazio Schengen.
“Con questa mostra celebriamo non soltanto 145 anni di relazioni bilaterali, ma soprattutto il carattere straordinario, la solidità e la ricchezza del legame di amicizia che esiste tra i nostri due Paesi e i nostri due popoli. Un legame che affonda le radici in una storia e una cultura condivise, data dalla comune appartenenza alla latinità, e che vive oggi una fase particolarmente intensa sia sotto il profilo del dialogo politico che del partenariato economico”, ha dichiarato l’Ambasciatore Alfredo Durante Mangoni.
Al termine dell’evento, il capo dell’Archivio Diplomatico, Doru Liciu, ha presentato al pubblico le tappe storiche delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, riflesse nei pannelli di cui si compone la mostra.
L’esibizione “145 anni di relazioni diplomatiche tra Romania e Italia” sarà aperta al pubblico dal 1° gennaio al 1° marzo 2025 al Museo della Banca Nazionale di Romania.
Intervento dell’Ambasciatore Alfredo M. Durante Mangoni in occasione dell’inaugurazione della mostra “145 anni di relazioni diplomatiche tra Romania e Italia”
Signor Governatore,
Signora Ministra,
Signora Consigliera di Stato,
Membri del Parlamento, rappresentanti delle istituzioni, cari colleghi, gentili ospiti,
Sono lieto di inaugurare oggi, presso la prestigiosa sede della Banca Nazionale di Romania, la mostra “145 anni di relazioni diplomatiche tra Romania e Italia”, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest e dal Ministero degli Affari Esteri romeno in partenariato con la Banca Nazionale Romena. L’esposizione – già presentata in un formato leggermente diverso lo scorso 18 ottobre presso la Camera dei Deputati a Roma – intende celebrare l’anniversario dei 145 anni dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Romania. I pannelli in mostra ricostruiscono il percorso dei rapporti bilaterali dal 1879 ad oggi: un filo che attraversa i secoli, dalle comuni radici latine alle tante dimensioni della nostra relazione privilegiata.
Con questa mostra celebriamo non soltanto 145 anni di relazioni bilaterali ma soprattutto il carattere straordinario, la solidità e la ricchezza del legame di amicizia che esiste tra i nostri due Paesi e i nostri due popoli. Un legame che affonda le radici in una storia e una cultura condivise, data dalla comune appartenenza alla latinità, e che vive oggi una fase particolarmente intensa sia sotto il profilo del dialogo politico che del partenariato economico. Ricordo solo brevemente, quale momento più significativo di questo rapporto preferenziale, la terza edizione del Vertice intergovernativo tra Italia e Romania e la firma della Dichiarazione congiunta sullo sviluppo del partenariato strategico consolidato.
Il nostro rapporto politico trova riflesso in un partenariato economico, industriale e commerciale profondo e variegato, orientato all’innovazione sostenibile e alle tecnologie emergenti.
Uno scambio economico così efficace è stato precursore e fattore abilitante di uno scambio sociale e umano altrettanto solido, grazie alla ben integrata diaspora romena in Italia e alla vivace presenza italiana qui: due comunità che sono parte integrante dei rispettivi tessuti socio-economici, senza discriminazioni di sorta, che danno vita a nuove relazioni sociali e familiari, alla comprensione e fiducia reciproca.
Sotto il profilo culturale, le radici linguistiche comuni sono traccia indelebile di una lunga storia condivisa. Anche oggi il dialogo culturale è fiorente e fecondo in ambo i sensi.
Il profondo legame tra Romania e Italia costruito nel corso dei decenni si fonda sulla forte comunanza di valori fondamentali, sancita anche dalla comune appartenenza alla famiglia euroatlantica. Da questi valori deriva la convergenza delle nostre posizioni su tanti dossier cruciali dell’agenda internazionale – dal sostegno alla difesa della sovranità e indipendenza dell’Ucraina dall’aggressione russa a quello dell’allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani Occidentali e a quelli del Vicinato Orientale – ed il nostro comune impegno ad assicurare il massimo contributo alle sfide alla sicurezza, alla democrazia e alla prosperità con le quali le nostre nazioni e tutta l’Europa sono chiamate a confrontarsi.
Per affrontare efficacemente queste sfide è quanto mai necessario oggi partire dal nostro percorso condiviso – da quanto abbiamo fatto finora. Su queste basi Italia e Romania vogliono costruire il proprio avvenire in un contesto valoriale comune e come membri consapevoli della famiglia europea. Siamo pronti a proseguire il dialogo e la collaborazione con i nostri partner e amici romeni, sia a livello bilaterale che in ambito UE, al fine di creare un futuro di sicurezza, stabilità, di prosperità e di sviluppo condiviso e sostenibile.
Proprio in tempi difficili come quelli che viviamo, amicizie profonde e radicate come la nostra si rivelano decisive per superare con successo le tante sfide comuni.