“È una gioia incontrarvi nuovamente per questo ricevimento annuale, che è una preziosa occasione per celebrare insieme l’amicizia che ci unisce e per onorare i legami profondi e duraturi che uniscono il Principato di Monaco e l’Italia, dove da ormai due anni ho il grande onore di rappresentare il nostro Principe Sovrano e il nostro Paese. Come sapete, questi legami privilegiati sono il frutto di una vicinanza geografica e di affinità e interessi condivisi che hanno permesso ai nostri due Paesi di stringere una partnership fiorente in numerosi settori, come è stato recentemente dimostrato sul Circuito di Formula 1 e di cui permettetemi di gioire”: con queste parole l’Ambasciatrice Anne Eastwood ha salutato i selezionatissimi ospiti accorsi nella sede diplomatica di Monte Carlo a Roma, venerdì scorso, per festeggiare la Festa Nazionale del Principato, in occasione della ricorrenza dell’Anniversario dell’Ascesa del Principe Sovrano, Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II.
“Le visite che il Principe Alberto II ha continuato a fare nel corso dell’anno negli antichi feudi in Calabria, Liguria e Piemonte – ha aggiunto la diplomatica nel suo discorso di benvenuto – testimoniano il suo profondo affetto per questi territori e il suo desiderio di valorizzare e costruire tale patrimonio. È questo lo scopo della rete dei “Siti Storici Grimaldi di Monaco”, che oggi è ben strutturata e ospita regolarmente incontri ed eventi per il grande pubblico per celebrare questo passato condiviso ma anche promuovere il ricco patrimonio e le competenze dei circa 35 comuni membri di questa grande famiglia monegasca in Italia”.
Per celebrare la ricorrenza più sentita a Monte Carlo il giardino della Residenza dell’Ambasciatore è stato trasformato in un vero e proprio salotto in perfetto stile monegasco dove, all’insegna della classe e dell’eleganza, accompagnate dalle note della “The Dandy Crush Band” di Monaco, numerose personalità, fra cui diversi diplomatici, hanno potuto assaporare un ricco e raffinato buffet.
Tra i presenti il Sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi, il Presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, il Generale Marco Pecci, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, il Colonnello Luca Palmieri, Comandante del Gruppo Carabinieri di Roma, Bruno Antonio Pasquino, Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica Italiana, Elena Lorenzini, Vicecapo di Gabinetto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Isa Ghivarelli, Consigliere Diplomatico del Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione Normativa, Mons. Petar Rajic, Nunzio Apostolico, il Console Onorario di Monaco a Firenze, Alessandro Antonio Giusti, i deputati Roberto Bagnasco e Simone Billi, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, la Principessa Maria Pia Ruspoli e la Contessa Bianchi di Roascio.
“L’Italia – ha sottolineato l’Ambasciatrice Eastwood – ha un posto speciale nel nostro cuore. Basta ricordare che delle 140 nazionalità che vivono nel Principato, gli italiani rappresentano il 20% della popolazione residente, il che li rende la seconda comunità straniera dopo i francesi. Gli italiani di Monaco contribuiscono attivamente alla vita sociale, culturale ed economica del nostro Paese. Le aziende italiane sono numerose e ben consolidate e operano in settori chiave dell’economia monegasca come i beni di lusso, il trasporto marittimo, la moda e i servizi. L’Italia è anche il nostro secondo partner commerciale. Svolge un ruolo fondamentale per la vitalità e l’attrattività del nostro Paese. A sua volta, nonostante le sue dimensioni ridotte, il Principato rappresenta per l’Italia una vetrina internazionale di prim’ordine per le sue aziende e per la promozione del “Made in Italy”, nonché un importante bacino occupazionale per la vicina provincia di Imperia”.
Prima di concludere il suo discorso, la diplomatica ha voluto anche salutare l’arrivo a Monte Carlo della nuova Ambasciatrice d’Italia Manuela Ruosi: “Permettetemi di concludere su una nota femminista – ha detto Anne Eastwood – Non è un segreto che il prossimo ambasciatore italiano a Monaco sarà una donna. Me ne rallegro, mi congratulo con lei e la saluto calorosamente a distanza, in attesa del momento in cui potremo iniziare un nuovo rapporto professionale che mi sta molto a cuore”.
Suggestiva, al temine del discorso dell’Ambasciatrice, l’esecuzione degli inni nazionali in onore dei due Paesi, nella loro versione cantata, ad opera del talentuoso coro di bambini “Petits Chanteurs de Monaco”, di fama internazionale.