Dal 14 al 24 novembre, le comunità italiane in Venezuela e in tutto il mondo celebreranno la IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, con il tema “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che mira a promuovere l’eccellenza dell’intera filiera agroalimentare italiana all’estero. Questa celebrazione onora la ricca tradizione culinaria italiana e mette in evidenza l’eredità dei milioni di italiani che sono emigrati in cerca di un futuro migliore, portando con sé la propria storia, le proprie ricette e i propri costumi, lasciando il segno nei Paesi in cui si sono stabiliti.
“Sapori Migranti: Il patrimonio vivente della cucina italiana nel mondo” è un’iniziativa presentata dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – Venezuela (CGIE), dalla Società Dante Alighieri di Maracay e dalla Federazione delle Associazioni Italo-Venezuelane (FAIV), che riunisce 27 circoli a livello nazionale, che mette in evidenza come la migrazione italiana abbia conservato la sua eredità gastronomica e le sue tecniche culinarie nel tempo. Attraverso questo progetto, si celebra la forza della cucina italiana come ponte culturale vivente, tramandato da generazione in generazione, preservando l’essenza della gastronomia italiana.
In Venezuela, come in molti altri Paesi, i discendenti degli immigrati italiani sono riusciti a conservare praticamente intatte le ricette che hanno portato con sé. I metodi di preparazione tradizionali, gli ingredienti e le tecniche ancestrali sono ancora parte integrante della vita quotidiana. Oggi è comune vedere i nipoti e i pronipoti di questi immigrati italiani che preparano i piatti di famiglia con la stessa cura e dedizione con cui i loro nonni li preparavano nei paesini d’Italia. La pasta fresca, i sughi fatti in casa, la pizza e altri piatti tipici sono ancora preparati con gli stessi metodi tradizionali, assicurando che l’autenticità della cucina italiana rimanga un pilastro dell’identità culturale dei loro discendenti.
Quest’anno, la Settimana della Cucina Italiana pone l’accento sulla sostenibilità. La gastronomia italiana promuove pratiche come l’uso di ingredienti freschi e locali e tecniche di preparazione sostenibili, dalla stagionatura naturale del prosciutto a piatti come la ribollita toscana, che valorizzano il cibo. Inoltre, molti produttori italiani attuano pratiche agricole rigenerative, come la rotazione delle colture e la riduzione delle sostanze chimiche, per conservare la biodiversità e garantire una produzione responsabile.
Antonio Iachini, rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – Venezuela, ha commentato: “Questa festa è un omaggio alla gastronomia italiana e alle mie radici in Abruzzo e Sicilia. Ogni piatto preparato rende onore ai miei genitori e alla loro eredità, che condivido con i venezuelani come parte essenziale della nostra identità. Vedere le nostre usanze su ogni tavola mi riempie di orgoglio, sapendo che la nostra cultura continua ad essere preservata e celebrata con la stessa cura dei nostri antenati”.
Il Comitato Dante Alighieri di Maracay presenterà il terzo episodio della serie “Dante en tres tiempos“, un evento di lettura multilingue della Divina Commedia che si terrà il 14 novembre alle ore 18.00 presso la Casa de Italia di Maracay. Questa edizione, in omaggio al traduttore galiziano Darío Xoán Cabana Yanes, prevede la lettura di tre canti del Paradiso in spagnolo, galiziano e italiano, evidenziando l’universalità dell’opera di Dante.
La serata combinerà letteratura ed enogastronomia, con l’Emilia Romagna che parteciperà con vino Lambrusco e focaccia nell’ambito della 9ª Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Con questo evento, il Comitato rende omaggio a Dante e Cabana, che hanno diffuso gli ideali di spiritualità e giustizia nella cultura europea.
“Questa nona edizione è un’opportunità per onorare la gastronomia dell’Emilia Romagna, la terra dei miei genitori, e il forte legame che unisce gli italiani alle loro radici. Crescere circondao da tradizioni culinarie, mi ha insegnato che ogni piatto è un ponte tra le generazioni, e tra l’Italia e il mondo. Questo evento è un modo per ringraziare coloro che hanno portato e condiviso le loro usanze, riaffermando la nostra identità come comunità globale”, ha detto Mariano Palazzo, presidente della Società Dante Alighieri.
Per avvicinare ancora di più questa celebrazione alle famiglie, gli chef e gli amanti della cucina italiana condivideranno le loro storie personali in una serie di video intitolati “L’Italia sulla tua tavola”. Attraverso le loro storie, scopriremo come le ricette tradizionali siano ancora vive in ogni piatto e come gli ingredienti e le tecniche siano stati tramandati di generazione in generazione. Mario Dell’Erario della Pasticceria del Corso, Matilde Veneziano e Maurilio Magaldi di Veneziano Gourmet, Faro Cusumano di Ascugasi, Fabio Bovanini di Salsiccia Italia e Pietro Carbone di Carbone Espresso ci riporteranno nelle cucine dei loro nonni, evocando ricordi che sono ancora presenti nei loro piatti.
Inoltre, le attività “Radici italiane a casa” e “Piccoli segreti della dieta mediterranea” invitano le famiglie a condividere le proprie ricette tradizionali e ad esplorare i benefici di ingredienti iconici come l’olio d’oliva e i pomodori, rivivendo i legami con i propri antenati. Queste iniziative saranno diffuse attraverso gli account Instagram di @cgievenezuela, @dantevenezuela, @faiv_ig e gli account dei 27 club italo-venezuelani a livello nazionale con l’hashtag #SCIM2024 #SCIMVenezuela2024, creando una connessione diretta con la comunità e permettendo ad ogni famiglia di partecipare attivamente alla celebrazione.
Claudio De Mauri, presidente della FAIV, ha sottolineato che è un onore partecipare a questa celebrazione, che si diffonderà in tutto il Venezuela grazie alle nostre 27 filiali. Siamo italo-venezuelani; amiamo l’Italia e siamo profondamente grati al Venezuela per aver accolto i nostri genitori e i nostri nonni, permettendo loro di costruire una nuova vita. Questa festa simboleggia la fratellanza tra i due Paesi e, condividendo questi sapori, riaffermiamo la nostra identità.
La Settimana della Cucina Italiana fa parte del programma “Vivere all’Italiana” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un’iniziativa che cerca di preservare e promuovere i valori italiani nel mondo. Ispirato alla Carta di Milano di EXPO 2015, questo sforzo mira a portare la cultura culinaria italiana in ogni angolo del mondo, ricordandoci che, al di là dei sapori, ogni piatto rappresenta la nostra identità e il legame culturale che condividiamo.
Tutti sono invitati a condividere il piatto italiano che collega alle proprie radici, inviando un video di 20 secondi a stampa@cgie.org.ve per celebrare l’amore per la cucina italiana.