Il 18 ottobre 2023 Goethe-institut eV. ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che si sostanzia nella chiusura delle sedi di Genova e Torino e la quasi totale cessazione dell’attività della sede di Napoli attraverso la chiusura del Dipartimento di Lingue. Il licenziamento coinvolge, in totale, 26 dipendenti.
FLC CGIL e CISL Scuola, pur contestando la scelta del Consiglio Superiore di ridimensionare la presenza di Goethe-institut in Italia, riducendo le proprie sedi operative e licenziando personale di grande esperienza e professionalità, si sono rese disponibili a partecipare agli incontri previsti dalla procedura, al fine di valutare soluzioni alternative al licenziamento collettivo dei dipendenti e all’interruzione dei rapporti culturali con i territori. Nonostante negli incontri già avvenuti le rappresentanze dei lavoratori abbiano proposto uno schema alternativo e meno traumatico per realizzare sia la riduzione dei costi di personale sia la soppressione delle sedi, la Direzione ha comunque confermato la propria indisponibilità a prendere in considerazione misure alternative al licenziamento per quei lavoratori che non si rendano disponibili ad una uscita incentivata.
Per tali ragioni FLC CGIL e CISL Scuola hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di tutte le sedi in Italia e chiedono il ritiro dei licenziamenti, affidando al confronto la progettazione di interventi di natura organizzativa volti a rilanciare le attività dell’Istituto, nel mutuo interesse della tutela delle professionalità attualmente impiegate e delle positive relazioni culturali che Goethe-Institut esprime in relazione alle città in cui opera. Per sostenere l’azione sindacale è stato indetto un presidio davanti all’ambasciata tedesca per le ore 11 del giorno 19 dicembre 2023.