Sarà Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita, la sede di Expo 2030: la vittoria è stata netta già al primo turno, con 119 preferenze, contro le 27 di Busan (Corea del Sud) e le 17 di Roma.
Amareggiato il sindaco Gualtieri per il risultato: “Dobbiamo sportivamente accettare la sconfitta: la vittoria di Riad è stata schiacciante ma quello di Roma era un bellissimo progetto”. Più duro il commento dell’ambasciatore Giampiero Massolo, presidente del Comitato promotore: “Se questo è quello che sceglie, a stragrande maggioranza, la comunità internazionale, significa che la scelta va al metodo transazionale, non transnazionale. Vale il principio dell’interesse immediato, vale il principio della deriva mercantile. Si tratta di un sistema pericoloso: oggi l’Expo, prima i mondiali di calcio, poi chissà le Olimpiadi. Non vorrei che si arrivasse alla compravendita dei seggi in consiglio di sicurezza, perché se questa è la deriva io credo che l’Italia non ci debba stare”, ha dichiarato l’Ambasciatore.