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Elio Pacifico, Segretario Generale UCOI e UCOIM e Decano del Corpo Consolare di Napoli: “Con la nostra Unione  promuoviamo l’Italia nel mondo. Dalla Fondazione nel 1977 al riconoscimento istituzionale, ecco la nostra storia”

Redazione by Redazione
6 Luglio 2025
in Interviste
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Elio Pacifico, Segretario Generale UCOI e UCOIM e Decano del Corpo Consolare di Napoli: “Con la nostra Unione  promuoviamo l’Italia nel mondo. Dalla Fondazione nel 1977 al riconoscimento istituzionale, ecco la nostra storia”
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Decano del Corpo Consolare di Napoli, ad animare la lunga e onorata carriera di Elio Pacifico è stata, soprattutto, la sua grande passione per la diplomazia. Laureato in Scienze del Turismo e Giurisprudenza, Avvocato, Cavaliere, Ufficiale, Commendatore e Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, è da anni un punto di riferimento per i Consoli Onorari in Italia, anche in virtù della sua carica di Segretario Generale UCOI-UCOIM. Temperamento da vendere, da sempre in prima linea per promuovere la categoria, è un piacere incontrarlo per conoscere meglio l’articolato e affascinante mondo dell’Unione dei Consoli Onorari in Italia e nel mondo.

Segretario, qual è il ruolo dell’UCOI nella promozione e valorizzazione della funzione consolare onoraria in Italia e all’estero e in che modo ha contribuito, negli anni, al riconoscimento e al miglioramento della funzione consolare onoraria secondo la Convenzione di Vienna? “L’UCOI, Unione dei Consoli onorari in Italia, sin dalla Fondazione avvenuta a Roma il 26 Febbraio 1977, presso il Ministero degli Affari Esteri, per impulso dell’avvocato Michele di Gianni, da sempre convinto nella forza dell’associazionismo, e del professor Filippo Gramatica, è impegnata in un’intensa attività in Italia e nei Paesi esteri, esclusivamente finalizzata alla valorizzazione della funzione consolare onoraria e al miglioramento qualitativo della categoria, sempre nel rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 24 Aprile 1963, ratificata dall’Italia con la legge 804 del 1967, riscuotendo apprezzamenti dal cerimoniale diplomatico della Repubblica del MAECI, col quale mantiene costanti, cordiali e proficui rapporti di collaborazione e nondimeno dalle autorità del governo e del Parlamento”.

“Qual è il riconoscimento istituzionale ottenuto dall’UCOI e quale ruolo ricopre nella rappresentanza dei Consoli onorari in Italia? “L’UCOI è l’unica associazione dei Consoli onorari riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, tanto da essere citata nella pubblicazione del cerimoniale diplomatico “Il console onorario in Italia”, un compendio sulla disciplina internazionale e nazionale dei Consoli onorari di Stati esteri nel nostro Paese, stampato nel febbraio 2012, e distribuito a tutte le rappresentanze consolari in Italia e agli studiosi delle relazioni internazionali con il seguente testo: “la crescente importanza della figura del console onorario nelle relazioni internazionali trova in Italia una compiuta espressione associativa nell’Unione dei Consoli onorari in Italia UCOI. A questo organismo fondato nel 1977, riconosciuto dal ministero degli Affari esteri, aderisce la maggioranza dei Consoli onorari in Italia”.

Quali sono le principali iniziative promosse dall’UCOI per valorizzare il ruolo del Console onorario in ambito istituzionale, accademico e culturale, sia in Italia che a livello internazionale? “Tra le finalità statuarie dell’UCOI rientrano la promozione della figura del Console Onorario e delle iniziative ad esso affini, volte a valorizzarne i ruoli istituzionali e sociali in Italia. Tra le sue attività di rilievo posso citare la pubblicazione dell’annuario diplomatico consolare, nonché, lo svolgimento dell’Assemblea nazionale annuale dei Consoli Onorari che, fino a qualche anno fa, si teneva sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. L’UCOI ha bandito inoltre un’importante borsa di studio, a cadenza biennale, per la migliore tesi di laurea in diritto consolare e, in ricordo del suo primo Presidente, ha assegnato nel recente passato il premio Filippo Gramatica a quelle personalità del mondo diplomatico, consolare, politico e culturale o quegli enti pubblici o privati che avevano contribuito significativamente alla valorizzazione della funzione consolare onoraria. Affine all’UCOI è inoltre l’Unione dei Consoli Onorari Italiani nel Mondo (UCOIM), organismo fondato nel 2004, il cui fine istituzionale è quello di promuovere la figura dei Consoli Onorari della Repubblica italiana nel mondo e le relative attività negli Stati esteri”.

Quali strumenti mette a disposizione l’UCOI per favorire il collegamento e lo scambio di informazioni tra i Consoli onorari e le rappresentanze diplomatiche? “L’UCOI, allo scopo di promuovere i rapporti di migliore conoscenza fra i Consoli onorari operanti in Italia e diffondere fra di essi informazioni di ogni genere utili per l’assolvimento delle loro funzioni, oltre ad aver creato il sito www.ucoi.it, stampa annualmente l’annuario diplomatico consolare. Tale pubblicazione, unica in Italia, costituisce uno strumento cartaceo di utile consultazione, in quanto riporta in elencazione aggiornata indirizzi email, numeri di telefono e fax delle rappresentanze diplomatiche e consolari sia in Italia che della Repubblica italiana nei Paesi esteri. Ed è per questo che è sempre più richiesta da uffici pubblici e privati”.

“Quali riconoscimenti e iniziative internazionali hanno contribuito a consolidare il ruolo dell’UCOI come promotore della diplomazia onoraria e dei valori costituzionali? “Nel 2015 l’UCOI ha ricevuto, unitamente all’UCOIM, il prestigioso premio “Terra e Pace”, consistente in un fossile di un milione di anni, simbolo del rispetto della vita sul nostro pianeta, assegnato per l’azione diplomatica e umanitaria, sociale e culturale, ispirato ai valori della Costituzione svolta in tutto il mondo, nel corso di una manifestazione organizzata con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, delle presidenze del Senato e della Camera dei deputati, della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero degli Esteri, della Regione Lazio e del Comune di Roma, in occasione del settantesimo Anniversario della tragedia di Hiroshima e Nagasaki, in ricordo delle vittime dell’olocausto nucleare. Dal 2016, congiuntamente all’UCOIM, partecipa al Festival della diplomazia, l’importante evento di relazioni internazionali al quale aderiscono istituzioni nazionali e rappresentanze diplomatiche accreditate in Italia, organismi economico finanziari, accademici, scientifici e culturali e mass media, che si svolge in ottobre a Roma, con convegni ed iniziative volte ad una maggiore conoscenza e valorizzazione delle crescenti funzioni assegnate ai Consoli onorari. Nel 2017 è stata altamente gratificata dalla medaglia celebrativa “Premio di Rappresentanza” concessa dal Presidente della Repubblica Mattarella in occasione del quarantesimo anniversario dell’associazione”.

Parliamo dell’UCOIM da lei citata. Com’è nata e quale ruolo svolge nella tutela e nel coordinamento dei Consoli onorari che rappresentano l’Italia all’estero? “Dopo la costituzione dell’Ucoi nel 1977 il suo fondatore, l’avvocato Michele Di Gianni, sentì l’esigenza di creare un nuovo organismo rappresentativo dei Consoli onorari di Italia nel mondo, appartenenti alle quattro classi consolari previste dalla Convenzione di Vienna, autorizzati a rappresentare, secondo la normativa internazionale, la Repubblica italiana nei Paesi esteri. Questa esigenza si consolidò a seguito delle numerose lettere pervenute all’avv Di Gianni successivamente alla giornata giubilare del Console Onorario, organizzata dall’UCOI e tenutasi a Roma nell’anno 2000 con la partecipazione di numerosi Consoli onorari d’Italia, specie in Paesi aventi rilevanti comunità italiani, i quali esponevano giuste doglianze per una più attenta considerazione sull’attività svolta. L’idea di questa nuova associazione fu guardata con benevolenza dal Ministero degli Affari Esteri e in particolare dalla Direzione Generale del Personale guidata dall’Ambasciatore Carlo Marsili, che sovrintende anche ai Consoli onorari d’Italia nel mondo. L’Ambasciatore Marsili, che aveva ricoperto in precedenza anche le funzioni di direttore generale per gli italiani all’estero, era ben al corrente del grande valore dell’attività consolare e sì è quindi prodigato nel sostenere l’UCOIM fin dall’inizio. Nasceva così, il 14 giugno 2004, a Roma, a palazzo Besso, Sede del quotidiano “la Gente d’Italia” l’UCOIM, con un’ampia partecipazione di Consoli onorari d’Italia negli Stati esteri, con l’obiettivo non soltanto di avvicinare tra loro quanti costituiscono la grande rete dei Consoli onorari che rappresentano la Repubblica italiana nel mondo, ma anche di discutere e approfondire problematiche attinenti ad un più agevole espletamento della loro funzione consolare Onoraria”.

In che modo l’UCOIM contribuisce alla coesione e al riconoscimento ufficiale della rete dei Consoli onorari italiani all’estero? “Unitamente all’UCOI anche l’UCOIM è riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri come l’unica associazione di Consoli onorari d’Italia del mondo. Finora ha svolto i suoi congressi internazionali in Turchia, Argentina, Austria, Croazia, sempre con grande successo e la partecipazione delle più alte autorità locali. Negli ultimi anni i Congressi si sono poi svolti a Roma, presso il Ministero degli Esteri, per facilitare la partecipazione dei Consoli onorari di Italia provenienti da tutti i Paesi esteri. Attualmente l’UCOI e l’UCOIM hanno sede in Roma presso il Circolo degli Esteri, in Lungotevere dell’Acqua Acetosa 42, a conferma del carattere unico ed istituzionale dei due organismi”.

Intervista di Marco Finelli

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