1 febbraio 2025 – Ottawa, Ontario – Global Affairs Canada
“Noi, Ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, condanniamo con fermezza l’offensiva dell’M23 sostenuta dal Ruanda nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo e, in particolare, la presa di Minova, Saké e Goma. Esortiamo l’M23 e la Forza di Difesa del Ruanda (RDF) a cessare la loro offensiva in tutte le direzioni. Chiediamo l’urgente protezione dei civili.
Chiediamo inoltre di porre fine ad ogni sostegno diretto e indiretto all’M23 e a tutti i gruppi armati non statali della RDC. Questa offensiva costituisce flagrante disprezzo per la sovranità e l’integrità territoriale della RDC. Condanniamo anche l’intenzione dell’M23 di continuare l’espansione nella provincia del Kivu Sud.
Quest’ultima offensiva dell’M23 ha portato a un drammatico aumento degli sfollati civili a Goma e in tutta la RDC orientale, che si aggiunge allo sfollamento di centinaia di migliaia di persone dall’inizio dell’offensiva dell’M23 a gennaio. Deploriamo le conseguenze devastanti della nuova offensiva dell’M23 e dell’RDF, che peggiorano le già difficili condizioni umanitarie.
I Ministri degli Esteri del G7 chiedono un passaggio rapido, sicuro e senza ostacoli dei soccorsi umanitari per i civili e ribadiscono che al personale umanitario devono essere fornite garanzie di sicurezza.
Chiediamo a tutte le parti di tornare al tavolo dei negoziati e di rispettare gli impegni assunti nell’ambito del processo di Luanda. Chiediamo all’M23 di ritirarsi da tutte le aree controllate. Chiediamo altresì a tutte le parti di impegnarsi appieno per una risoluzione pacifica e negoziata del conflitto.
Ribadiamo il nostro pieno sostegno alla Missione di stabilizzazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nella RDC (MONUSCO) per proteggere i civili e stabilizzare la regione e chiediamo a tutte le parti di rispettare il suo mandato.
Gli attacchi nei confronti del personale delle missioni di peacekeeping sono assolutamente inaccettabili. Estendiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dei caduti della MONUSCO e della Missione della Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale nella Repubblica Democratica del Congo (SAMIDRC).
Condanniamo con fermezza tutti gli attacchi nei confronti delle rappresentanze diplomatiche a Kinshasa. Chiediamo alle autorità congolesi di adottare tutte le misure appropriate per proteggere il personale diplomatico e le sedi delle rappresentanze diplomatiche, come è loro responsabilità in conformità con il diritto internazionale”.