Da settembre 2013, in una remota area delle foreste del Bas Congo, al confine con l’Angola, è attivo un complesso scolastico intitolato alla memoria del missionario Comboniano pistoiese padre Vittorio Agostini, nel cui interno si trova anche la Scuola dello Sport Roberto Clagluna. La costruzione e il mantenimento di questo centro didattico e sportivo è stato il frutto di una forte collaborazione tra i Missionari Comboniani, l’Associazione Congolese per il Benessere integrale di Tutti e l’Associazione pistoiese Culturidea.
Quest’ultima, partendo da un grande evento culinario organizzato a Montale nel 2009, raccolse i fondi per l’acquisto del terreno su cui edificare la scuola, organizzando poi, per gli undici anni successivi, il Festival della Musica e delle Arti ed altri eventi in cui ha raccolto e consegnato direttamente ai responsabili congolesi una somma di oltre settantamila euro più materiale sportivo, scolastico e medico.
Questa attività ha avuto due importanti riconoscimenti internazionali. Il primo il 17 febbraio 2017, quando Sua Eccellenza Simon Mbatshi Batshia, ex Governatore del Bas Congo e all’epoca Presidente del Parlamento Congolese, si recò, ricevuto dall’Amministrazione Comunale, in visita privata a Pistoia per conoscere i responsabili di Culturidea. Nella sala del Gonfalone, con l’allora assessore Elena Becheri, Mbatshi Batshia incontrò Beatrice Papi, Elena Baldi, Floriano Cecchini, Renzo Fagioli, Fausto Malucchi, Guido Sinimberghi, Loriano Martellini, Maria Lorello, Riccardo Fagioli e Romano Fedi.
Successivamente, per ben due volte, il centro didattico Padre Vittorio Agostini e scuola dello sport Roberto Clagluna, è stato visitato da sua eccellenza l’Ambasciatore Luca Attanasio con la consorte Zakia Seddiki. Ambasciatore e consorte, accompagnati dai responsabili del centro Joseph Masumu Nzimbala e Constant Nzimbala, ebbero modo di intrattenersi con i 400 discenti, i docenti e la popolazione locale. Tanto forte è stato il legame che la scuola dedicata al missionario pistoiese ha stretto con lo sfortunato Ambasciatore e la moglie che, nell’anniversario del tragico attentato di cui è stato vittima, è stato deciso di dedicare proprio a lui un’ala del complesso. Così, ora, in una scuola che già parlava e raccontava dell’Italia, un nuovo elemento è dedicato alla memoria perpetua di uno straordinario servitore della Patria.