Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha avuto oggi un colloquio telefonico con l’Ambasciatore d’Italia a Kinshasa per accertarsi della condizione dei connazionali presenti nella Repubblica Democratica del Congo dove sono in corso disordini a Goma, a seguito dell’ingresso delle milizie ruandesi dell’M23, e proteste ed assalti ad alcune ambasciate a Kinshasa.
L’Ambasciata d’Italia a Kinshasa è in costante contatto con i connazionali nel Paese. A Goma gli italiani sono rimasti in 15, in buona parte religiosi, cooperanti e residenti abituali. In parallelo è stata attivata la nostra Ambasciata a Kampala, responsabile per il Ruanda, nel caso si rendano necessari interventi di assistenza oltre confine.
Alcuni connazionali sono già usciti verso il Ruanda. In particolare si è risolto positivamente il caso di Marco Rigoldi, giunto con la moglie incinta a Kigali dopo un’uscita seguita dall’Ambasciata a Kinshasa, dall’Unità di Crisi e dall’Ambasciata a Kampala.
A Kinshasa il veloce deterioramento nel Nord Kivu ha creato una forte ondata di proteste che si sono dirette contro le Ambasciate di alcuni Paesi. L’Ambasciata italiana non è stata coinvolta.