L’Ambasciata d’Italia a Bogotà ha reso noto che sabato 21 giugno sono stati eseguiti in diverse città della Colombia (Bogotà, Santa Marta, Medellin, Arjona-Bolivar) quattro provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria del Dipartimento di Magdalena, nei confronti di altrettanti cittadini colombiani (tre uomini e una donna) ritenuti responsabili dell’omicidio, in concorso, del cittadino italiano Alessandro Coatti, commesso il 6 aprile 2025, in Santa Marta (Colombia).
“Preme segnalare – si legge in una nota per la stampa – che proprio oggi è arrivata a Ravenna la salma del nostro connazionale per essere messa a disposizione della autorità italiane. Grazie ad una intensa attività investigativa svolta dalle autorità colombiane in sinergia con le nostre competenti autorità (Procura della Repubblica di Roma, titolare del procedimento in Italia, ROS dei Carabinieri, Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, Ministero degli Esteri e questa Ambasciata d’Italia a Bogotà) si è giunti a questo significativo risultato, frutto di una stretta cooperazione giudiziaria tra i due Paesi, in tempi estremamente brevi grazie a delle indagini condotte senza sosta in molteplici direzioni fino all’individuazione dei profili di responsabilità. Nel segnalare come il tragico evento abbia per l’ennesima volta messo in luce la solidità e l’efficacia della cooperazione bilaterale giudiziaria e di polizia tra i due Paesi – si legge ancora nel testo – si ringraziano le autorità colombiane per l’interesse e per la determinazione dimostrate per risolvere in tempi estremamente ristretti il caso in questione”.