L’Ambasciatrice della Colombia presso le Agenzie dell’ONU a Roma, Jhenifer Mojica, ha presentato le sue Lettere Credenziali al direttore generale della FAO, Qu Dongyu
La diplomatica, che in precedenza ha ricoperto il ruolo di di Ministra dell’Agricoltura in Colombia, lavorando in diversi ambiti del settore, assume il nuovo incarico ponendosi diverse sfide e obiettivi.
In particolare, in occasione della cerimonia formale che si è tenuta alla FAO, l’Ambasciatrice ha ribadito l’impegno del governo colombiano e la sua volontà di realizzare la Seconda conferenza internazionale sulla riforma agraria e lo sviluppo rurale, CIRADR+20, a Cartagena, a partire dal 24 febbraio 2026. Ciò consentirà alla Colombia di inviare un messaggio al mondo, cercando di ristabilire il dialogo e la cooperazione internazionale sulla sicurezza della proprietà terriera di fronte alle sfide globali che richiedono un’azione congiunta e coordinata.
L’Ambasciatrice Mojica ha inoltre confermato al direttore Qu Dongyu che la Colombia cercherà un seggio nel Consiglio della FAO e che l’avvio della Missione, dopo 25 anni di chiusura, è una dimostrazione concreta dell’importanza che il governo del Paese attribuisce all’agricoltura e alla lotta contro la fame e la povertà, assumendo un ruolo di leadership coerente con il suo impegno.
Il direttore Qu Dongyu, durante la breve cerimonia, ha sottolineato come la la Colombia oggi abbia un grande potenziale, e sia un importante centro agricolo e di biodiversità, auspicando di trovare nella nuova Missione un “ponte” per raggiungere obiettivi comuni.
Jhenifer Mojica è un avvocato della Universidad Nacional della Colombia con oltre 18 anni di esperienza in materia di sviluppo rurale, agricoltura, ambiente, economia e diritti umani. Ha una notevole esperienza professionale che le ha finora permesso di facilitare il dialogo e dinegoziare questioni locali, nazionali e multilaterali con vari stakeholder sociali, governativi e ONG. Ha anche ricoperto cariche pubbliche di alto rango e guidato vari progetti e politiche pubbliche incentrati sulla garanzia della sovranità alimentare e della sicurezza per le popolazioni vulnerabili.
