In una nota diffusa attraverso i propri canali ufficiali, l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia precisa:
“Nel corso dell’intervista rilasciata dall’Ambasciatore Russo in Italia Sergey Razov al canale televisivo OVALmedia il 28 ottobre u.s., a margine del XV VERONA EURASIAN ECONOMIC FORUM a Baku (Azerbaijan), è stato letteralmente detto quanto segue (minuto 38:25 – 38:56):
Franco Fracassi: “Io quest’estate ad agosto sono stato in Donbass e due cose mi hanno fatto veramente impressione. La prima, a Donetsk ogni 40 secondi si sentiva un’esplosione di cannone e a Donetsk non c’è la guerra perché il fronte sta a centinaia di chilometri”.
Sergey Razov: “Si”.
Franco Fracassi: “Perché erano arrivati i cannoni italiani che bombardavano la città. Non gli italiani, ma, con i cannoni italiani…”
Sergey Razov: “Forse italiani”.
Franco Fracassi: “Forse anche italiani?”
Sergey Razov: “Non escludo, si”.
Come si può vedere – continua la nota – non si tratta di persone, ma di cannoni usati per bombardare Donetsk, che potrebbero essere anche di produzione italiana, ma la parte russa non ne ha certezza. Consigliamo ai media italiani di essere più attenti, verificare le informazioni e non creare scoop dal nulla.