Di seguito pubblichiamo il toccante appello di Intisar Almshallah, 19enne rifugiata palestinese in Italia, che chiede al Ministro Tajani aiuto per permettere al padre malato di lasciare al più presto Gaza.
Di seguito il testo della missiva ricevuta:
“Mi rivolgo con il cuore in mano a Sua Eccellenza il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, affinché ci aiuti a salvare nostro padre, Sobhi, che si trova ancora intrappolato nella Striscia di Gaza. Mio padre è in condizioni critiche: ha perso oltre venti chili a causa della carestia e dei bombardamenti incessanti. È fisicamente provato, debolissimo, incapace di affrontare le attività quotidiane più semplici. Non ha accesso a cibo né a acqua potabile. La situazione umanitaria in cui versa è disperata.
È straziante per noi, qui in salvo, non poter fare nulla per alleviare le sue sofferenze. Mangiare, dormire, vivere ogni giorno lontano da lui mentre lui lotta per sopravvivere ci spezza l’anima. Nostro padre era un uomo forte e in salute: ora è un sopravvissuto allo stremo. Chiedo con tutta la forza e la gratitudine che ho al Ministro Tajani di aiutarci a farlo uscire da Gaza prima che sia troppo tardi. Ogni giorno che passa è un rischio in più per la sua vita. Abbiamo bisogno dell’aiuto, della voce e del peso dell’Italia per offrire salvezza a nostro padre”.

Intisar ha 19 anni e dall’età di 5 anni è stata trapiantata e curata in Italia attraverso A.N.G.E.L.S. – Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà APS. È giunta definitivamente in Italia un anno e quattro mesi fa insieme alla giovane madre, le sorelle ed i fratelli, in fuga dalla guerra a Gaza, alla ricerca di sicurezza e di un futuro dignitoso che la famiglia ha trovato a Marino. Il tutto grazie all’intervento congiunto della Presidente Meloni e della Farnesina. Il padre però è rimasto a Gaza, bloccato dal COGAT.
