Il consiglio di amministrazione di ISIA, acronimo che sta per Istituto Italiano per l’Asia, nella riunione del 6 febbraio ha nominato il Senatore trentino Sergio Divina nel board dell’Istituto, conferendogli la carica di Vicepresidente. Lo rendo noto un comunicato dell’Istituto. Soddisfazione è stata espressa da parte del Presidente Mario Morgoni e del Segretario Generale Domenico Palmieri, oltre che dai soci consiglieri Antonio Loche (che ha fortemente voluto far rinascere l’Istituto) e Franco Carlini.
”Il Senatore Divina – ha dichiarato il segretario generale Palmieri – con la sua esperienza, competenza e disponibilità, contribuirà all’ulteriore crescita dell’Istituto”.
Divina è stato Senatore della Repubblica nella XV, XVI e XVII legislatura, dal 2006 al 2018 ricoprendo cariche nelle commissioni Difesa, Esteri, ed è stato membro dell’Osce, nonchè Vicepresidente del gruppo parlamentare della Lega. Dal 2008 al 2013 è stato Presidente della Commissione di controllo sui prezzi e le tariffe al Senato e anche Presidente della Fondazione Santa Chiara di Trento fino a giugno scorso.
L’Isia fu fondato nel 1975 su iniziativa del senatore Giulio Orlando, allora ministro del Commercio Estero nel governo presieduto da Aldo Moro, e del prof. Antonio Priori, docente di lingua cinese presso l’Università degli Studi Roma, che assunse le funzioni di Segretario Generale. Nei primi trent’anni di operatività dell’Istituto è stata svolta un’intensa attività e sono state intraprese numerose iniziative di rilievo in collaborazione con strutture sociali e culturali sia italiane che delle principali Rappresentanze diplomatiche di numerosi Paesi asiatici, accreditate presso il Governo. In quegli anni ISIA creò le “Associazioni di Amicizia e Cooperazione” tra l’Italia ed i singoli Paesi asiatici, del Medio Oriente e dei Paesi membri della Lega degli Stati Arabi. Tra di essi ne citiamo alcuni come Algeria, Azerbaijan, Bangladesh, Cina, Corea del Nord, India, Kazakhstan, Marocco, Siria, Iraq, Iran, Tunisia, Turchia, Libia, Egitto. Negli anni Ottanta e Novanta a presiedere queste associazioni furono scelte alcune tra le personalità politiche più prestigiose del Paese quali l’On. Giulio Andreotti, che fu Presidente del Consiglio dei Ministri (Associazione Italia – Siria), l’On. Ciriaco De Mita, che fu Segretario politico della Democrazia Cristiana (Associazione Italia – Repubblica Popolare cinese), l’On. Gianni De Michelis, che fu Ministro degli Affari Esteri (Associazione Italia – Algeria), l’On. Lamberto Dini, che fu Presidente del Consiglio dei Ministri (Associazione Italia – Egitto) e l’On. Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica Italiana, allora membro autorevole del Parlamento italiano (Associazione Italia – India).
L’Istituto, spiega la nota, si propone di promuovere studi e ricerche, anche attraverso borse di studio ad hoc, sui temi culturali ed economici che coinvolgono Italia, Paesi del bacino del Mediterraneo e del Medio ed Estremo Oriente; di favorire e consolidare la cooperazione culturale, politica ed economica attraverso iniziative idonee ad approfondire la conoscenza dei problemi legati allo sviluppo dei Paesi asiatici, del Bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, di coltivare relazioni diplomatiche internazionali attraverso le quali migliorare la reciproca conoscenza tra l’Italia e i Paesi dell’Area asiatica, contribuendo così al superamento dei gap culturali che spesso costituiscono un limite alla cooperazione ed all’interazione socio-economica e di lavorare per snellire la burocrazia e favorire così gli attuali interscambi.