di Arturo Varè
Nicolò Paganini e la Vienna del 1828 sono i due protagonisti dell’originale video nato dalla collaborazione tra il diplomatico Stefano Baldi, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OSCE a Vienna, ed il musicista Mario Hossen, violinista virtuoso e apprezzato studioso di Paganini.
Il video, disponibile su Youtube (https://youtu.be/UegbGupKq14), si riferisce all’evento musicale intitolato “Paganini a Vienna. Un viaggio musicale nel 1828” tenutosi il 20 ottobre a Palazzo Metternich, sede dell’Ambasciata d’Italia a Vienna.
Lo spettacolo, e il video che ne è stato ricavato, rappresentano un’opportunità unica per ritrovarsi nell’atmosfera e nel fascino della Vienna imperiale del 1828, l’anno in cui Paganini vi trascorse mesi intensi. Fu l’inizio di una trionfale lunga serie di concerti che lo portò ad essere conosciuto ed acclamato in tutta Europa.
A guidare questo suggestivo viaggio nel passato è l’Ambasciatore Stefano Baldi che ricostruisce episodi salienti della vita di Paganini, intrecciandoli con alcune sue straordinarie composizioni eseguite dal prestigioso quartetto “Paganini Ensemble Wien”. Il fondatore del quartetto, il violinista Mario Hossen, ha debuttato come solista a soli otto anni, segnando l’inizio di una straordinaria carriera che lo ha visto affermarsi come uno dei principali interpreti e studiosi di Paganini. Come lui, anche gli altri componenti del quartetto sono noti interpreti e solisti: la violista Marta Potulska, vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali; Liliana Kehayova, violoncellista e musicista di quarta generazione e il chitarrista austriaco di fama internazionale, Alexander Swete.
Il nome di Nicolò Paganini è strettamente associato al virtuosismo e ad un nuovo modo di comporre per il violino. Egli era un uomo dalla leggendaria presenza scenica che contribuiva non poco alla sua fama e alla capacità di attrarre un pubblico entusiasta a tutte le sue esibizioni, alimentando il mistero che era stato creato intorno alla sua figura. Ma Paganini era molto di più, come dimostrato non solo dalla sua padronanza della chitarra pari a quella del violino, ma anche dalla sua straordinaria produzione di musica da camera con oltre 250 composizioni.
Dopo una breve introduzione sul musicista, la narrazione di “Paganini a Vienna” è suddivisa in sei capitoli che vanno dai rapporti tra Paganini e Metternich all’arrivo a Vienna nel 1828, per soffermarsi poi sui concerti tenuti a Vienna e sul fenomeno della moda “à la Paganini” che si diffuse nella capitale imperiale. Gli ultimi due capitoli sono dedicati ad alcuni aspetti della vita personale di Paganini a Vienna e alla sua partenza verso altre capitali europee dove si esibì in numerosi concerti.
I brani eseguiti dal “Paganini Ensemble Wien” sono legati al repertorio dei quattordici concerti organizzati nel corso della sua permanenza a Vienna. È significativo che i concerti inizialmente previsti fossero solo 5, ma in seguito al successo riscosso, Paganini fu costretto a ampliare le occasioni di poterlo ascoltare, con concerti sempre esauriti, nonostante il costo del biglietto fosse molto più alto di quelli normalmente organizzati a Vienna. La sua bravura e la sua popolarità contribuirono a renderlo un’attrazione imperdibile nella pur ricca offerta musicale della città dell’epoca.
Il video è un’occasione straordinaria per ascoltare la musica di Paganini fra cui alcune trascrizioni per quartetto particolarmente interessanti. Ma è anche parte di un progetto più ampio volto a promuovere una più approfondita conoscenza di Paganini e dell’influenza che ha avuto sulla musica europea. Oltre al video dell’evento è stato creato un sito internet in inglese dedicato a “Paganini in Vienna” (https://paganiniinvienna.wordpress.com/) che offre approfondimenti sulla vita e l’opera del compositore, arricchiti da illustrazioni del periodo. È un contributo significativo alla preservazione e alla diffusione del ricco patrimonio musicale di Nicolò Paganini. L’eredità di Paganini, grazie a queste iniziative, continua a risplendere sulla scena della più grande musica internazionale.
Il video è disponibile su Youtube: https://youtu.be/UegbGupKq14