Presentato a Roma, nella prestigiosa sede del Circolo degli Esteri, “Agente Segreto 1157, la vita romanzesca di Rodolfo Siviero un formidabile cacciatore di opere d’arte trafugate”, volume edito da Mazzanti Libri e firmato da Giorgio Radicati, ambasciatore, storico ed appassionato d’arte.
Tanti i volti noti intervenuti, fra cui l’ambasciatore Umberto Vattani, lo storico dell’arte Claudio Strinati e lo storico del cinema Raffaele Simongini. Nell’occasione, l’editore Carlo Mazzanti ha raccontato cos’è il Meta Liber, marchio legato a un’innovativa modalità di fruizione del libro, associato all’ascolto, alla visione di immagini fotografiche e filmati, tutto in divenire.
Al tavolo, coordinato da Genny De Bert, critica d’arte e consorte dell’autore, hanno partecipato anche Paolo Casardi e Maurizio Melani, ambasciatori e co-presidenti del Circolo di Studi Diplomatici, Maurizio Maria Nutto, diplomatico e consigliere del circolo che si affaccia sul Tevere, e diversi giornalisti: Andrea Scazzola La7, Francesca Carpentieri Rai tre, Daniela Orsello Rai Esteri e Lorena Crisafulli Osservatore Romano.
Tema complesso e affascinante quello affrontato nel libro, un romanzo nel quale Radicato descrive i fatti biografici immedesimandosi in Rodolfo Siviero e scrivendo dunque in prima persona.
Molte le testimonianze su Siviero, scomparso nel 1982, potate dai diplomatici presenti che lo hanno conosciuto durante la loro carriera: discusso per l’adesione al fascismo dal quale poi si allontanò, è stato il protagonista nel secondo dopoguerra della ricerca e del rientro di moltissime opere d’arte trafugate e portate via dall’Italia, come bottino di guerra dai nazisti (e non solo). Il tema dell’Arte Rubata è di grande fascino e di prima importanza per il nostro Paese che ha come Asset strategico la tutela e la fruizione del patrimonio dei propri Beni Culturali.