Nell’ambito della Fiera Letteraria “Più libri più liberi”, che si tiene in questi giorni a Roma, l’Ambasciata della Colombia in Italia, con il sostegno dell’Ambasciata del Messico e il patrocinio istituzionale dell’IILA, ha organizzato un evento per celebrare e ricordare il premio Nobel conferito a Gabriel García Márquez, uno degli scrittori più importanti della storia.
Nel dicembre del 1982, nella fredda Stoccolma, l’uomo di Aracataca ricevette il premio Nobel per la letteratura dal Re e dalla Regina di Svezia. Quarant’anni dopo, grazie all’iniziativa della sede diplomatica colombiana, nell’ambito del progetto di promozione della Colombia all’estero, è stato organizzato una conferenza a Roma, alla quale hanno preso parte la scrittrice, poetessa e traduttrice Martha Canfield, il professore di letteratura dell’Università “La Sapienza” Stefano Tedeschi e il professor Eduardo García di Parigi, per parlare della vita e delle opere di Gabriel García Márquez. Ospite d’eccezione, da Città del Messico, il regista Rodrigo García Barcha.
“E’ un grande onore rendere questo omaggio a Gabo, proprio a Roma, città dove ha vissuto, dove una delle strade che porta alla Casa del Cinema reca il suo nome e anche dove, come diceva lui stesso, “si sentiva a casa” – ha commentato l’ambasciatrice colombiana designata Ligia Margarita Quessep, aggiungendo – a Roma Masquez imparò anche di più sul neorealismo italiano, che fu una delle sue principali ispirazioni per consolidare quello che chiamava realismo magico”.