”In occasione delle elezioni presidenziali straordinarie del 20 novembre prossimo il Kazakhstan inizierà ad intraprendere le grandi riforme istituzionali avviate a fine 2021, a partire dalla creazione di una Corte Costituzionale, un Parlamento forte e un governo responsabile che sarà nominato dal Parlamento. Inoltre il Presidente eletto resterà in carica per un solo un mandato di sette anni”: lo ha detto, in un incontro presso l’Istituto Italiano per l’Asia (Isia) a Roma, l’Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia, Yerbolat Sembayev. All’ incontro erano presenti il Presidente dell’Isia, Mario Morgoni, il Segretario Generale dell’Isia Domenico Palmieri, l’on. Irene Manzi , il Consigliere Franco Carlini con una delegazione dell’Istituto, il fondatore dell’Isia Antonio Loche, il primo consigliere di Ambasciata Askar Yermukhan e una rappresentanza del mondo economico e sociale.
Alle prossime elezioni del 20 novembre in Kazakhstan si presenteranno sei candidati tra cui l’attuale Presidente Kassym-Jomart Tokayev. L’ambasciatore Sembayev ha anche annunciato la modifica di ben 33 articoli della Costituzione, tra cui, di grande rilievo, l’abolizione della pena di morte, la riduzione del potere del Presidente e un Parlamento più forte. Sembayev ha sottolineato come in Kazakhstan esista una Commissione per i diritti umani e siano state avviate politiche molto incisive per la protezione e promozione dell’infanzia con l’istituzione di uno specifico fondo che garantisca anche un percorso di studi fino all’ università e all’alta formazione ai giovani kazaki.
Riguardo i rapporti tra l’Europa e i paesi dell’ Asia centrale, Sembayev ha rilevato come il Kazakhstan avrà con l’Europa un ”accordo rafforzato di partenariato strategico con l’Unione Europea”, mentre con l’Italia ”esiste dal 2009 un accordo di partenariato strategico da aggiornare e potenziare”. Sui rapporti con il nostro paese, l’ambasciatore Sembayev ha voluto evidenziare l’interscambio tra Italia e Kazakhstan ”primo partner dei paesi europei e terzo nel mondo. Attualmente c’eè uno sbilanciamento a favore del Kazakhstan del 90 per cento, quasi tutto in idrocarburi ”ma è intenzione del mio governo – ha detto l’ambasciatore – di aumentare l’import di prodotti italiani molto apprezzati dal mio Paese”.
Il Presidente dell’Isia, Mario Morgoni, ringraziando l’ambasciatore e augurandogli un buon lavoro nel nostro paese, ha sottolineato come ”sia ammirevole il nuovo percorso sociale e istituzionale del Kazakhstan chiaramente orientato verso un modello democratico. Uno sforzo che l’Italia e l’Europa devono sostenere per consolidare una collaborazione fattiva con l’Unione Europea e in particolare con l’Italia. Crediamo che i rapporti con i paesi dell’Asia Centrale, ma in particolare con il Kazakhstan, che rappresenta uno snodo fondamentale in quell’area, debbano essere caratterizzati da relazioni amichevoli e forti legami socio-economici, culturali e geopolitici per una nuova ‘Via della Seta’ di pace e prosperità”.
L’on. Irene Manzi, a sua volta, ha messo in evidenza ”l’importante cammino e le misure interessanti che sta intraprendendo il Kazakhstan sulle riforme costituzionali e l’apprezzamento del grande interesse verso l’Europa e l’Italia in particolare”.