In un caldo pomeriggio texano, il cuore pulsante di Dallas ha ospitato presso il suggestivo Klyde Warren Park una celebrazione straordinaria: il Columbus Day & Italian Festival, evento unico nel suo genere in tutto il Sud degli Stati Uniti, dedicato alla valorizzazione delle radici italiane e al legame profondo tra Italia e America.

Ad aprire ufficialmente il programma, il maestro di cerimonie Jay Lombardo, che ha introdotto con solennità Diego Fresquez per l’esecuzione degli Inni Nazionali. A seguire, il Console Generale d’Italia a Houston, Mauro Lorenzini, ha rivolto un caloroso saluto istituzionale, sottolineando l’importanza di celebrare la figura di Cristoforo Colombo e il contributo storico della comunità italo-americana alla crescita degli Stati Uniti. Presenti anche i rappresentanti del Comites, Antonio Iocchi e Alessandro Pauri, insieme al corrispondente consolare a Dallas, Richard Gussoni.

Immerso nel verde urbano e circondato dai musei d’arte e dai grattacieli del centro cittadino, il palco ha accolto artisti di grande talento. Chessy Silvana Jaramillo ha incantato il pubblico con un repertorio di classici della canzone popolare italiana, mentre Cesare Rascel, con il suo stile raffinato tra jazz e swing, ha reso omaggio al padre Renato Rascel, riproponendo con eleganza alcune delle sue composizioni più celebri.

A infiammare ulteriormente l’atmosfera, l’energia travolgente dell’Emerald City All Stars Orchestra, che ha coinvolto il pubblico in vivaci balli di gruppo, trasformando il parco in una vera e propria festa comunitaria.

A conclusione della giornata, il Chairman della manifestazione Vincenzo Arcobelli ha espresso profonda gratitudine ai rappresentanti istituzionali, all’Associazione dei Siciliani in Texas, alla CSNA, al CTIM, ai volontari, agli artisti, a Dino Taglioli – fondatore dell’Emerald City Band – e a tutti i partecipanti. “Ritengo – ha detto l’esponente del CGIE – che questa giornata straordinaria rappresenti non solo la difesa della nostra identità e il giusto riconoscimento al contributo della comunità italo-americana in questa grande Nazione, ma anche un’occasione di condivisione festosa, aperta a tutte le età, ricca di tradizioni, cultura, musica e spirito comunitario. Siate orgogliosi di essere Italiani – ha concluso Arcobelli – e siate orgogliosi di essere Americani”.
