Opportunità di collaborazione, condivisione di buone pratiche, PAC, accordi internazionali, regolamentazione dei flussi dei lavoratori e una comune visione delle sfide dell’agricoltura: sono stati questi i temi al centro dell’incontro tra Confagricoltura e una delegazione australiana ricevuta oggi a Palazzo della Valle.
A incontrare Peter Creaser, ministro consigliere per l’Agricoltura presso l’Ambasciata australiana in Belgio e Lussemburgo e la Missione presso l’UE e la NATO; Francesco Cazzini, WTO and Agriculture Research Officer presso l’Ambasciata australiana a Bruxelles; e Paul Garwood, esperto di commercio estero presso l’Ambasciata australiana in Italia, è stato il vicepresidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza.
“In un contesto internazionale sempre più instabile e segnato da profondi cambiamenti climatici, è fondamentale che l’agricoltura europea rafforzi la propria resilienza e sviluppi sinergie con partner strategici come l’Australia” ha dichiarato Gambuzza.
“L’Australia – ha aggiunto il vicepresidente – ha investito molto in ricerca, innovazione e tecnologie avanzate, come la dissalazione e l’intelligenza artificiale applicata all’agricoltura. E Confagricoltura, dal canto suo, sta puntando molto sulla digitalizzazione delle imprese e sull’agricoltura di precisione, grazie anche ad Hubfarm, piattaforma digitale sviluppata dalla Confederazione per accompagnare le imprese in questa transizione”.
“Condividere conoscenze – ha sottolineato Gambuzza – ci permetterebbe di affrontare in modo più efficace i cambiamenti in corso e di garantire un futuro produttivo e sostenibile al comparto primario. È auspicabile che anche sul piano commerciale si torni presto a un tavolo negoziale costruttivo tra UE e Australia, affinché l’agricoltura non venga sacrificata in nome di altri interessi economici, ma riconosciuta come un asset strategico per entrambi i continenti.”
Le aziende agricole australiane sono tra le più grandi al mondo, con una superficie media superiore a 4.000 ettari. Il settore è caratterizzato da un’agricoltura estensiva che include colture (frumento, orzo, colza, frutti tropicali) e allevamento (bovini e ovini).
L’incontro ha posto le basi per future collaborazioni e sinergie, soprattutto nel campo della formazione di settore, ma anche nell’ambito del biologico, per il quale Confagricoltura ha creato un’associazione dedicata, ConfagriBio, e verso il quale anche la delegazione australiana ha mostrato vivo interesse.
“In questo scenario – ha aggiunto Gambuzza – il dialogo internazionale e la cooperazione rappresentano strumenti imprescindibili per affrontare con successo le trasformazioni in atto”.