“Il nuovo Occidente. Sfide e opportunità per una nuova cooperazione transatlantica”: questo il titolo della conferenza che si è tenuta alla Camera dei deputati, fortemente voluta dagli organizzatori per riflettere sui principali temi attuali, specialmente in materia di cooperazione, economia e sicurezza, con un focus attento sui rapporti Italia–USA.
Nel dibattito, moderato da Angelica Bianco, direttrice della casa editrice Magi, non sono mancate riflessioni politiche e culturali sull’asse Meloni–Trump, a cominciare dall’analisi del deputato Antonio Baldelli (FdI), il quale ha sottolineato la solidità del legame fra Roma e Washington, fondato su “libertà, verità e responsabilità”. A fronte delle crisi internazionali, il parlamentare ha invocato un Occidente aperto e solidale, attivo nel Medio Oriente e in Ucraina.
Successivamente, il professor Ubaldo Livolsi ha ricordato l’influenza positiva dell’America negli anni ’60–’70, oggi sostituita dal dibattito sui dazi, che non sarebbero altro che “un tentativo giusto di riequilibrio tra costi sostenuti dagli Stati Uniti e gli impegni giusti di cui l’Europa deve farsi carico”, mentre George Guido Lombardi, amico di Trump e presidente del Republican Liberty Caucus Italy, ha parlato di un “nuovo futuro” con Giorgia Meloni, citando i cambiamenti politici in Austria, Germania e UK. I successi delle nuove forze politiche rifletterebbero, secondo Lombardi, un ritorno ai valori autentici dell’Occidente, “un vero e proprio cambiamento di tendenza legato anche a una nuova ondata di riforme”.
Massimo Calearo ha offerto poi la sua visione da imprenditore ed ex parlamentare, sottolineando il ruolo strategico del turismo, dell’arte e della cucina italiana, lodando la leadership di Meloni come segno di rinnovata forza nazionale. Infine, il generale Massimo Panizzi ha rilanciato l’importanza della sicurezza e della difesa quali pilastri fondamentali per l’economia e il progresso e, dunque, essenziali affinché altre funzioni dello Stato si possano esplicitare al meglio.