Grande successo di pubblico al Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze per la Cerimonia di consegna del prestigioso “Premio Amerigo”, giunto alla sua XVI Edizione e assegnato annualmente ai giornalisti che si sono distinti nel raccontare l’America agli Italiani.
“E’ nostro dovere – ha ricordato la Console Generale statunitense Daniela Ballard salutando i presenti – ringraziare tutti i premiati per il lavoro cruciale svolto ogni giorno, attraverso il quale, gli Stati Uniti e l’Italia acquisiscono una comprensione reciproca più profonda, degli eventi e dei fatti, contribuendo anche a contrastare la disinformazione”.
“Questo Premio – ha sottolineato il Presidente nazionale di Amerigo Edoardo Imperiale – intende valorizzare il lavoro preciso, veritiero e puntuale di cronisti che si sono distinti nei vari settori della comunicazione: il loro ruolo è oggi più che mai fondamentale per l’informazione e la democrazia stessa”.
Concetti questi ribaditi anche nei successivi interventi dei relatori che hanno preso la parola, ovvero Massimo Cugusi, segretario generale di Amerigo e Enam Italian Representative, Michele Ricceri, coordinatore nazionale del Premio, Ugo Pancani e Timothy Chaplin rappresentanti di Locman Italy, e Giovanni Masotti di El.en S.p.A, sponsor della manifestazione.
Illustre il parterre dei premiati nelle rispettive categorie: Marilisa Palumbo del Corriere della Sera ha ricevuto il Premio Amerigo per la carta stampata, Anthony Pasquale di Radio ICN di New York quello per la radio, mentre Laura Pepe, corrispondente Rai da New York, ha ottenuto il riconoscimento per la televisione. A Jerry Herman è andato il premio per la fotografia, mentre a prevalere nella categoria giornalismo online è stato Marco Finelli della Gazzetta Diplomatica. Il Premio no Fake News è andato a Giovanni Zagni di Pagella Politica/Facta, mentre a Walter Veltroni, editorialista e scrittore, è stato conferito il Premio Speciale.
Il Premio Europa, attribuito da Enam, l’Associazione europea che raccoglie le Associazioni degli international visitors dei Paesi europei, è stato assegnato al giornalista Ognen Janeski della Macedonia del Nord, mentre il Premio America, attribuito ad un giornalista statunitense che racconta l’America agli Italiani è stato assegnato a Christopher Livesay della CBS News.
Un riconoscimento speciale è stato infine attribuito al giornalista Piero Meucci, direttore di “Thedotcultura”, per il suo contributo determinante negli anni per la migliore riuscita del Premio.
Numerosi gli ospiti e i soci di Amerigo provenienti dai Chapter territoriali in Italia presenti a Palazzo Canevaro: in particolare, a rappresentare la sede di Milano c’erano la vicepresidente Silvia Minardi, il coordinatore Marco Marturano, e il coordinatore per i rapporti con il mondo universitario e ambiente Edoardo Croci. Per il Chapter di Roma ha partecipato Rosa Giovanna Barresi, mentre per il Chapter di Firenze hanno presenziato alla Cerimonia il coordinatore Marco Mairaghi, Carlo Gattai, Francesco Giubilei e Franco Lucchesi, il cui contributo è stato più volte rimarcato nel corso della cerimonia.
In sala anche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini, assieme al Presidente dell’Associazione Toscana Usa, Maurizio Maccianti.
L’Associazione Amerigo (www.associazioneamerigo.it) raccoglie gli international visitors italiani, coloro che nel tempo sono stati selezionati dall’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma per partecipare ai programmi culturali promossi dal Dipartimento di Stato americano.
Opera in modo volontario attraverso i Chapters territoriali di Firenze, Milano, Roma, Napoli dove hanno sede i Consolati Generali della Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia, oltre al Chapter di Bruxelles.