Un parterre d’eccezione ha celebrato giovedì in Campidoglio, a Roma, la vittoria del Premio Gazzetta Diplomatica di Gabriela Dancău e Marcelo Martín Giusto, proclamati “Ambasciatori dell’anno”: diplomatici, parlamentari, imprenditori, manager e giornalisti, in tutto circa trecento ospiti, in una Protomoteca gremitissima, hanno assistito alla Cerimonia di conferimento dei riconoscimenti, pensati e fortemente voluti dalla nostra testata giornalistica per celebrare l’eccellenza nella diplomazia.
“Gabriela Dancau – come si legge nelle motivazioni del Premio – Ambasciatore in Italia, Malta e San Marino, a Roma dall’aprile del 2022, dopo una lunga esperienza come Capo Missione in Spagna, si è distinta per la qualità delle sue azioni volte al consolidamento delle relazioni bilaterali e un grande senso pragmatico. In qualità di docente esperto, ha tenuto corsi di specializzazione in materia consolare per il personale diplomatico, per poi far parte del Gruppo di lavoro per la preparazione dell’adesione della Romania all’Unione Europea. Appassionata di diplomazia culturale, percepita come “una finestra aperta verso la comprensione reciproca”, parla francese, russo, spagnolo, italiano e inglese. Nel suo lavoro è costantemente animata da una passione che sa trasmettere”.
A pari merito con l’Ambasciatrice di Romania nelle votazioni dei giurati, che quest’anno si sono tenute nell’aula magna dell’Università John Cabot nel mese di settembre e i cui risultati sono stati poi presentati al Senato della Repubblica circa un mese fa, l’Ambasciatore argentino Marcelo Martin Giusto, premiato per aver “catturato su di sé, in pochi mesi, l’attenzione dei media per la qualità del lavoro diplomatico svolto e i suoi modi raffinati e gentili. Statista acuto, dal carattere empatico e solare – si legge ancora nelle motivazioni – l’Italia è per lui “come un cerchio che si chiude, un segno del destino”, dopo ben 43 anni, contrassegnati da tantissimi incarichi di grande responsabilità ricoperti a Buenos Aires, al Ministero degli Esteri, ed esperienze in giro per il mondo. Nove anni fa anche un’altra esperienza in Italia, come responsabile della costruzione del Padiglione dell’Argentina, in occasione dell’Expo di Milano nel 2015”.
Alla cerimonia, aperta dai saluti di Marco Finelli, direttore di Gazzetta Diplomatica, del Senatore Andrea De Priamo e della Consigliera di Roma Capitale Mariacristina Masi, dopo la proclamazione dei vincitori dell’Ambasciatore Stefano Benazzo, Presidente di Giuria, alla presenza degli Ambasciatori Gaetano Cortese e Bruno Scapini, di Renata Jannuzzi, figlia del diplomatico Giovanni Jannuzzi, a cui il premio è dedicato, e di Valerio Cianciulli, i due Ambasciatori hanno ricevuto in dono un bassorilievo in foglia d’oro, opera del Maestro Elvino Echeoni, giurato del Premio, recentemente scomparso e ricordato durante la manifestazione dal figlio Lorenzo, direttore generale di Assoholding.
Presenti in sala, fra gli altri, il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri Giorgio Silli, il Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, il Segretario di Presidenza di Montecitorio Roberto Traversi, i Capi Missione di Regno Unito, Lord Edward Llewellyn, Regno del Marocco, Youssef Balla, Repubblica di Armenia, Tsovinar Hambarzumyan, Giappone presso la Santa Sede, Akira Chiba, Sovrano Militare Ordine di Malta, Stefano Ronca, Repubblica di Moldova, Oleg Nica, la Console Generale della Germania a Milano Susanne Welter, il Vice Ambasciatore del Regno Unito David Burton e gli Ambasciatori italiani Mario Boffo, Stefano Baldi e Giovanni Maria Jannuzzi. Nutrita anche la rappresentanza delle Comunità romena e argentina, in omaggio ai due Capi Missione.
Premiati in Campidoglio anche i tre Consoli Onorari che, a detta della Giuria, sono stati i migliori nel 2024: Federico Di Salvo per la Repubblica Federale di Germania, Matteo Forconi per St. Kitts and Nevis e Domenico Naccari per il Regno del Marocco.
Nella seconda parte della cerimonia, riconoscimenti intitolati alla memoria di Giovanni Jannuzzi, esponente di spicco della diplomazia italiana, sono stati infine tributati al portavoce del governo britannico in Italia Pierluigi Puglia da Guglielmo Giovannelli Marconi, alla Presidente del Comites di Washington DC Maby Palmisano dall’Ambasciatore Giovanni Maria Jannuzzi e alla Presidente del Comites di Dublino, Emiliana Capurro dal Senatore Andrea De Priamo, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Italia-Irlanda.
Anche a fronte del grande successo dell’iniziativa, Gazzetta Diplomatica desidera ringraziare vivamente tutti i giurati. Un grazie speciale va a Inessa Parfjonova, Valerio Cianciulli, Lorenzo Echeoni, Luciano Tommaso Ponzi, Micheal Driessen, Andrea Schiavo, Alba Celotto, Alessandra Di Legge, Carlo Farolfi, Alba Kepi e Stefania Schipani, a tutti i partner dell’iniziativa, con una menzione particolare per Emanuela Porrini di Acqua di Sardegna, Federpol, la John Cabot University, H501, tutto lo staff di Assoholding, il personale di sala e dell’organizzazione, e per il loro prezioso e puntuale aiuto a Luiza Pufu, Consigliera Diplomatica dell’Ambasciata di Romania, Vanesa Di Martino Creide, Addetta al Turismo dell’Ambasciata Argentina, Andrea Presutto, Capo Segreteria del Senatore De Priamo, Giulia Ludovica De Vito, Barbara Contini e Francesca Boria del Comune di Roma.
L’appuntamento è all’anno prossimo, con l’invito a seguirci numerosi!
Bellissima, emozionante cerimonia del Premio Gazzetta Diplomatica, nella sala Protomoteca, in Campidoglio, gremita da oltre trecento persone. Premio ideato dal geniale, bravissimo Direttore della Gazzetta Diplomatica, dott. Marco Finelli e dalla Signora Renata Iannuzzi, figlia dello scomparso indimenticabile Ambasciatore Iannuzzi. Grazie di cuore al direttore dott. Marco Finelli.