Nella sede della Cgil nazionale, ieri, si è tenuto un incontro fra S. E. Abeer Odeh, Ambasciatrice dello Stato di Palestina e il segretario generale Maurizio Landini.
Durante il cordiale colloquio, il segretario generale della Cgil ha espresso solidarietà e vicinanza al popolo palestinese, che ora vive una delle catastrofi umanitarie peggiori di sempre. Inoltre, ha ribadito la profonda preoccupazione anche per l’allargamento del conflitto in Cisgiordania, Libano, Iran e in altre aree del Medio Oriente e condannato l’astensione del Governo italiano sulla risoluzione Onu del 18 settembre scorso.
Il segretario generale ha ricordato l’impegno della Cgil per il riconoscimento dello Stato di Palestina, ponendo così fine all’occupazione israeliana dei territori palestinesi come riconosciuto e richiesto dalle risoluzioni Onu e dal diritto internazionale. Richiesta sostenuta sia nei confronti del Governo italiano, sia in ambito Organizzazione Internazionale del Lavoro e nelle istanze sindacali europee e internazionali.
Inoltre, vista la drammatica situazione di Gaza e l’espandersi del conflitto armato sia in Cisgiordania sia in Libano, Landini ha ribadito la necessità del cessate il fuoco, della de-escalation militare che salvaguardi le vite umane, improntata al rispetto del diritto umanitario internazionale e la liberazione di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre durante il criminale ed inaccettabile massacro compiuto da Hamas.
La Cgil è fra le prime organizzazioni sindacali al mondo ad aver attivato uno specifico fondo di solidarietà per il popolo di Gaza, grazie al quale i primi aiuti umanitari sono giunti a destinazione proprio in questi giorni.
Per chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza e in tutte le aree di conflitto del mondo la Cgil sarà in molte piazze italiane per la mobilitazione di sabato 26 ottobre “Fermiamo le guerre. Il tempo della pace è ora” convocata insieme alle reti pacifiste, e che vede l’adesione di oltre 300 organizzazioni.